Cassano Magnago– «Ci ho messo due ore per fare 500 metri: tanti concittadini mi hanno fatto le congratulazioni e mi hanno rivolto il loro “in bocca al lupo”».
E’ iniziata così, con una passeggiata lungo le vie IV Novembre e Moro, dove ha il suo studio di commercialista, la prima giornata da sindaco di Nicola Poliseno, che da ieri alle 13, dopo la convalida del risultato elettorale, è a tutti gli effetti in carica. Sempre in mattinata, ha raggiunto il municipio per un saluto ai dipendenti comunali: ad accompagnarlo il coordinatore del Pdl Angelo Palumbo e Osvaldo Coghi, che sarà senza dubbio il vicesindaco.
Il giovane neo primo cittadino ha fatto tappa anche al cimitero, «per ringraziare chi mi sta sopra la testa: i miei santi e le persone della mia famiglia che non ci sono più e che mi hanno aiutato». Nel pomeriggio la visita al parroco don Gabriele Gioia, che ci «ha indicato alcuni particolari punti di attenzione: lo consulteremo spesso, perché ha il polso dei bisogni della comunità». In piazza San Giulio l’incontro col vescovo monsignor Marco Ferrari.
Da oggi, intanto, il sindaco è già al lavoro su quelle che definisce «urgenze e importanti aspetti della programmazione, da valutare con i responsabili delle varie aree: tra le priorità il bilancio di previsione e la gestione della scuola materna comunale».
Poliseno esprime inoltre rammarico per il rifiuto dello sfidante Mauro Zaffaroni di stringergli la mano: «Sono dispiaciuto per un gesto che non gli fa onore, perché bisogna saper accettare le sconfitte: non pretendevo i suoi complimenti, ma volevo congratularmi con lui per il buon risultato che ha comunque ottenuto. Esponenti del Pd come il consigliere regionale Alessandro Alfieri e Luca Radice mi hanno stretto la mano: solo Zaffaroni non l’ha fatto». Fra l’altro, continua, «non capisco perché continui a dire che abbiamo gettato fango: è lui che ha infangato la mia lista civica, prima dicendo che è un paravento e poi affermando addirittura che ci sono dietro interessi personali».
Da domani (giovedì) Poliseno inizierà a ragionare sulla giunta, che potrà avere al massimo 5 assessori, tra i quali almeno due pidiellini: oltre a Coghi, Giovanbattista Oliva, che potrebbe gestire i Servizi sociali. Nell’esecutivo anche rappresentanti della lista civica: al riguardo, si parla di Alberto Merindiani, ma anche di Alessandro Passuello, il più votato, come “papabili” per la delega alle Attività economiche e Sicurezza. Probabilissimo un assessorato per il gruppo di opinione “Io per la mia città”, che ha visto eletti i suoi due esponenti candidati come indipendenti nel Pdl: Pietro Ottaviani e Paola Saporiti.
p.rossetti
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