«Il mio Mauro come Claudia» La battaglia di mamma coraggio

VARESE Per essere delle grandi donne non è necessario riuscire a cambiare il mondo: basta essere capaci di cambiare la propria vita.
Cesarina Del Vecchio, ma tutti quanti la chiamano Cesi, ha lo sguardo di chi ha sempre saputo restituire gli schiaffi che il destino le ha rifilato. È stata lei a chiamarci, dopo aver letto la storia di Claudia e di sua mamma Marina: la storia di una figlia disabile e il grido di aiuto di una madre che ha paura del “dopo”,

di quello che succederà a sua figlia quando lei non potrà più prendersene cura. Cesi ha letto quella storia e ci ha chiamato, per raccontarci la sua.
«Leggendo quelle parole sentivo dentro di me due sentimenti contrastanti che combattevano tra loro. Da una parte mi sentivo sorella di questa mamma perché capivo tutto, comprendevo il suo dolore e le sue paure. Le comprendevo, perché sono state le mie paure».
Cesi è una mamma: uno dei suoi due figli si chiama Mauro, ed è un ragazzone grande e grosso capace di emozionarti e farti sorridere ogni volta che lo incontri. La gente chiama Mauro e quelli come lui “persone con dei problemi”, e la realtà parla di un ragazzo che necessita di assistenza continua. «Ho letto quella frase – continua Cesarina – in cui c’è tutto il dolore di una mamma: “Vorrei che mio figlio se ne andasse prima di me”. E mi ci sono ritrovata in pieno: perché l’ho pensata anch’io, all’inizio. Quando è stato chiaro che i problemi di Mauro erano gravi e non si sarebbero mai risolti, quando è stato chiaro che avrebbe sempre avuto bisogno di qualcuno, l’ho pensato. Anche cinque minuti prima, ma che se ne vada prima di me».
Poi, qualcosa è cambiato: Cesi parlava di due sentimenti contrastanti provati nel leggere la storia di Claudia. «Da un lato la comprensione, dall’altro la mia voglia di dire: no. Perché quel pensiero, quel “cinque minuti prima di me”, io non lo penso più. Oggi Mauro ha quarant’anni e ha bisogno di me: ma sono convinta che quando io non ci sarò più Mauro continuerà a essere felice. Con i suoi amici, seguito da persone che sapranno prendersene cura e prenderlo per mano per accompagnarlo negli anni che verranno. Oggi, sono una mamma tranquilla».
Cesarina Del Vecchio non è solo la mamma di Mauro. Oggi, dopo anni passati a impegnarsi e combattere a fianco delle persone come il suo Mauro e delle loro famiglie, è presidentessa della Fondazione Piatti. Una realtà tutta varesina che oggi si occupa della gestione dei centri diurni di Bobbiate e Bregazzana e della struttura residenziale di San Fermo: dove più di duecentocinquanta ospiti sono assistiti nel modo giusto.

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s.bartolini

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