16 Gen 2013
di 
1 minuto di lettura
GALLARATE Il sogno di don Alberto Dell’Orto, “anima” del teatro delle Arti di Gallarate, era di esporle tutte, quelle foto e quelle locandine che di testimoniavano sia gli spettacoli portati in scena sul palco gallaratese, sia i film proiettati nella storica sala di via don Minzoni con interpreti Mariangela Melato e Michele Placido. La prima grandissima attrice improvvisamente mancata pochi giorni fa. Il secondo grandissimo attore che martedì e mercoledì era sul palco a impersonare Re Lear nella stagione di prosa del teatro delle Arti.Ha dovuto “sacrificare” le locandine dei film, già preparate, ma troppe per lo spazio del foyer. Dove invece, in occasione proprio del Re Lear è stata allestita una mostra con le foto degli spettacoli (tre quelli con interprete la Melato, “L’inserzione” nel 1969, “Medea” nel 1987 e “Sola me ne vo” nel 2008; altrettanti quelli con Placido, “La potenza delle tenebre” di Tolstoj il 15 dicembre 1977, “Scene di caccia
in bassa Baviera” il 5 e 6 maggio 1981 e il recital poetico “Un viaggio d’amore” il 5 settembre 2000, cui ora si aggiunge il Re Lear), esposta sino a fine settimana. Accanto alle locandine che annunciavano quegli spettacoli e a una di un film, “Panni sporchi” del 1999, diretto da Mario Monicelli. Che tra gli interpreti aveva sia Mariangela Melato sia Michele Placido. E in mezzo anche la dedica che Michele Placido lasciò al teatro il 5 settembre 2000 con un «Grazie e a presto».Piccola mostra che il pubblico delle Arti ha mostrato di gradire, fermandosi a osservarla e commentando positivamente quando, prima dell’inizio del Re Lear martedì è stato annunciato l’omaggio, nel foyer, alla Melato. Una forma di tributo che lo stesso Placido, in camerino, ha dichiarato di aver molto apprezzato. «Da parte vostra – ha detto alla direzione e allo staff del teatro gallaratese – è stata una cosa molto bella».Sara Magnoli
Sul giornale in edicola giovedì 17 gennaio la recensione dello spettacolo Re Lear
f.artina
© riproduzione riservata
