LONDRA Bloccata in un locale tutto il giorno a Londra, a meno di trenta metri dal punto in cui l’elicottero si è schiantato al suolo. Questa l’esperienza di Ester Russom, giovane varesina residente a Londra da tre anni ormai e che questa mattina è passata sotto il luogo dell’incidente che ha sconvolto la capitale inglese solo 15 minuti prima dell’impatto areo tra un elicottero e una gru che ha causato due morti, una dozzina di feriti.
/>«Avevamo appuntamento alle 8 in un locale che si chiama Fire, proprio a Vauxhall, per lo shooting di un video musicale» racconta Ester. Per fortuna è arrivata all’appuntamento in anticipo passando con l’auto sotto quella gru circa 15 minuti prima della tragedia. «Abbiamo parcheggiato nel cortile interno del locale e Joseph (lo stylist, ndr) stava ancora scaricando la macchina quando ha sentito un rumore strano, ha alzato gli occhi al cielo e ha visto la gru cadere lentamente e poi il boato. Quello lo abbiamo sentito tutti». E in pochi minuti tra la gente si diffonde il panico: «All’inizio pensavamo fosse solo caduta la gru, poi qualcuno ha iniziato a parlare di un elicottero e in pochi secondi l’atmosfera è stata soffocata dall’urlo di due tre, una marea di sirene della polizia e dei mezzi di soccorso che arrivavano sul posto».
La tensione sale, ma la polizia è velocissima a bloccare la strada e nessuno dei partecipanti allo shooting è riuscito ad uscire in strada: «Modelle e comparse sono arrivati con ore di ritardo perché strade bus e metropolitane erano bloccate. Ora siamo imprigionati qui e chissà per quanto tempo ancora» prosegue.
Il locale in cui stavano girando il video si trova infatti proprio al centro della “zona rossa” bloccata dalla polizia.
«La reazione delle forze dell’ordine è stata rapidissima, forse perché proprio in questo quartiere, a pochi metri di distanza c’è la sede dei servizi segreti britannici» spiega Ester, a sirene ormai spente, quando ha provato ad uscire di nuovo dal locale in un’atmosfera irreale, con la strada deserta in pieno giorno e i cordoni degli agenti di polizia all’orizzonte in entrambe le direzioni. In meno di un minuto l’hanno raggiunta e invitata a rientrare nel locale. Lidia Romeo
s.bartolini
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