«I montiani accolgono Mucci in fuga dalla nave che affonda»

Gallarate – Forse gli daranno più fastidio i messaggi di disappunto degli ex compagni di partito. Ma ora su Nicola Mucci piovono anche le critiche degli avversari.

L’ex sindaco ha accettato di candidarsi alle prossime elezioni nella lista «Movimento Lombardia civica», espressione regionale dei montiani che candida alla guida del Pirellone l’europarlamentare Gabriele Albertini, ex sindaco di Milano ed ex Pdl.

Proprio come Mucci, che martedì prossimo in una conferenza stampa ufficializzerà l’addio al suo vecchio partito e l’inizio della sua nuova avventura politica. Probabilmente approfittandone anche per rispondere alle critiche che sono arrivate dagli esponenti gallaratesi del Popolo della libertà.Intanto, però, incassa anche quelle di Cinzia Colombo, candidata per Sel

alle regionali ed assessore all’Ecologia in città. «Così Mucci va in lista con Monti», commenta dalle pagine del suo blog l’esponente della giunta di centrosinistra, «mi interessano poco i motivi della scelta, quanto abbiano pesato le critiche e i rancori nel Pdl o piuttosto il cercarsi un posto innanzitutto».

Ricerca che, secondo Colombo, sarebbe peraltro «in perfetta coerenza col dimettersi prematuramente (da sindaco, ndr) per andare all’Asl di Sondrio con titoli poi giudicati insufficienti», al punto che il Tar annullò la nomina di Mucci. L’esponente di Sel si concentra sul fatto che i montiani accolgano «il nostro ex sindaco in fuga dalla nave che affonda o più semplicemente da una posizione in lista che non garantisce l’elezione».
Sì, perché questo «svela dove ci porterà il montismo. A Gallarate abbiamo visto cosa ha fatto chi lo rappresenta: colate di cemento accompagnate da indagini e condanne, servizi sociali trasformati in assistenzialismo se non in un meccanismo perverso di costruzione del consenso elettorale, inaugurazioni che hanno lasciato debiti da pagare a tutti». Il tutto «mentre si predica il rigore a senso unico verso lavoratori, pensionati, piccoli imprenditori e commercianti». Nulla che Sel sia disposta ad accettare, né a Milano, né a Roma. (R. Sap.)

p.rossetti

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