Rete Giunca, imprese insieme per il welfare dei lavoratori

Varese – «Per conciliare lavoro e famiglia non basta avere un part-time o un orario flessibile, servono dei servizi adeguati che permettano di potersi organizzare e di poter scegliere». Parola di Lucia Riboldi, responsabile del personale di Viba e presidente della neo-costituita rete Giunca. La prima rete d’impresa, sottoscritta da dieci imprese del varesotto con l’aiuto di Univa, nata proprio per studiare forme di welfare aziendale

per i loro dipendenti. Agevolazioni nei trasporti, nei servizi sanitari di cura ai familiari e assistenza agli anziani, nelle forme di finanziamento, nella gestione del tempo tra vita lavorativa e privata: «In un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo – spiega Riboldi – il fatto di rivolgere un aiuto concreto ai lavoratori per agevolare la loro vita, può essere fonte di competitività».

La rete sta ora mappando i bisogni: «Lavoreremo poi su più fronti – spiega Riboldi – studiamo come poter accedere ai finanziamenti della Regione, studiamo le esigenze e le best practice già esistenti, in modo da poterle poi condividere».

E le buone prassi nelle nostre aziende non mancano, sottolinea Riboldi: «Stiamo pensando alla possibilità di poter condividere i servizi e le convenzioni presenti nelle nostre realtà». Praticità e fatti concreti: «Un nostro imprenditore per esempio ci ha offerto la possibilità di mettere in condivisione il proprio servizio mensa per i dipendenti della Rete in alcune

fasce orarie, anche per poter asportare i pasti». E chi non troverebbe utile trovare un piatto pronto al ritorno dal lavoro o nei cinque minuti contati della pausa pranzo. Questo cerca chi lavora ed ha famiglia: «Non è solo la riduzione di orario a servire: anche piccoli servizi aiutano a liberare tempo e risorse».

p.rossetti

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