VARESE Varese con il fiato sospeso per Bruno Arena. Il comico varesino è in prognosi riservata. Colpito da malore giovedì sera dopo la registrazione della puntata di Zelig, Bruno è stato immediatamente trasportato all’Ospedale San Raffaele di Milano dove è stato operato in seguito a emorragia cerebrale. L’intervento è riuscito, ma è in prognosi riservata, sedato dai farmaci. Le sue condizioni, dopo una notte tranquilla, sono stabili.
C’è apprensione e voglia di credere che tutto andrà bene nel mondo dello spettacolo varesino e non solo per il Fico d’India alle prese con una dura prova. Il tam tam tra gli amici e i conoscenti nella mattinata è poi sfociato sui social network di cui Bruno è assiduo frequentatore e dove artisti, fan, varesini e gente comune lascia il suo messaggio in un coro unico di “Forza Bruno”.
In prima fila a incoraggiare Arena c’è un altro comico varesino, Enzo Iacchetti che da Striscia la Notizia lancia il suo appello all’amico Fico d’India: «Dai Brunoooo, è solo una leggera salita. Ti aspettiamo a farci ridere in fretta! Muoviti! Il tuo Enzino». Sono tantissimi quelli che confidano nella sua dura tempra. «Non mi va di parlarne al passato – dice Filippo De Sanctis, direttore del Teatro di Varese – Confido nel fatto che la forza
e l’energia che mette sul palco e trasmette agli spettatori possano permettergli di superare questo momento di difficoltà. Bruno è un uomo dalle grandi doti personali. Gli siamo vicini, come teatro siamo con lui in questo momento difficile perché lo vogliamo ancora qui con Max. Con i Fichi il teatro è stato sempre pieno e l’affetto del pubblico si fa sentire anche in questo momento. Non vogliamo un altro memorial da fare a Varese».
Parole di incoraggiamento anche da parte di un altro comico varesino, Stefano Chiodaroli: «Abbiamo gli stessi anni più o meno e storie che si sono incrociate, lui potrei essere io. Ha una fibra forte di lottatore e questo mi fa sperare, non sono precisamente un uomo pio, ma voglio pregare con forza per lui e peri suoi familiari che abbraccio».
Maurizio Castiglioni, direttore di Caffè Teatro è stato da subito avvertito dalla vicenda: «Stanotte siamo stati tutti raggiunti da sms di amici che erano lì a vedere la registrazione e poi è partito il tam tam per capirne di più. La moglie ha fatto sapere che è stato operato, ripulito dell’emorragia, e momentaneamente sedato dai farmaci. Ora aspettano di vedere quando lo risveglieranno cosa è successo, che danno gli ha provocato. Siamo tutti in apprensione. Dal Caffè Teatro vogliamo fargli giungere i nostri auguri di buona ripresa».
Vicinanza anche da parte di Francesco Pellicini, direttore artistico del Festival della comicità: «Bruno è uno dei capitani del nostro lago e con umiltà gli auguro di guarire con tutto il cuore. Sono esterrefatto, queste cose ti fanno capire come la vita sia tragicomica».
b.melazzini
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