CASSANO MAGNAGO Se le scuole cassanesi sono le migliori in Lombardia, «il merito è in gran parte degli investimenti sulle strutture, realizzati dalla precedente amministrazione».A rivendicare gli interventi comunali a favore degli istituti cittadini è l’ex sindaco Aldo Morniroli, che mentre si complimenta con i dirigenti scolastici ricorda che la classifica della rivista Tuttoscuola «riguarda il 2011: l’attuale giunta non ha alcun merito». Come nota l’esponente del Carroccio, l’indagine sulla qualità delle scuole lombarde premia Cassano soprattutto nell’area relativa alle strutture e risorse, comprendente il patrimonio delle istituzioni scolastiche, le spese del Comune per l’istruzione e le tecnologie didattiche. Sommando questi parametri, gli istituti cassanesi ottengono 628,4 punti, ben al di sopra della media regionale, ferma a 410,3: dati che regalano una grande soddisfazione a Morniroli, fiero dell’«intenso lavoro svolto per gli investimenti in questo settore». La qualità complessiva delle scuole cassanesi vale 608 punti, mentre la media lombarda è di 542, ma se al totale si toglie la voce riguardante le
strutture, le distanze si accorciano: 601,5 contro una media di 586,6. Insomma, «se il vantaggio si riduce così tanto eliminando questo parametro, ciò significa che le strutture delle altre scuole lombarde non sono messe molto bene».Soddisfatto anche Antonio Diani, ex assessore ai Lavori pubblici, che mette i puntini sulle “i”: «Dopo sei mesi, gli attuali amministratori non possono dire di aver migliorato loro le condizioni delle scuole».L’augurio di Morniroli è che «si continui su questa strada, a partire dalla necessità di una nuova gestione e di una nuova struttura per la materna comunale: tutto è fermo, anche se il sindaco Nicola Poliseno, al suo insediamento, ha trovato sul tavolo la proposta di project financing firmata da un operatore privato, con cui avrebbe potuto dialogare. Poliseno si era dimesso dall’incarico di assessore perché era stato bocciato il capitolato di gestione della materna: se non l’ha ripresentato, forse deve fare un mea culpa per lo show che ha messo in scena allora».L. Gir.
f.artina
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