GALLARATE Verrà discussa il 29 gennaio prossimo la questione sospensiva rispetto ad un ricorso al Tar, presentato da uno dei partecipanti alla gara per l’affidamento dell’incarico di redazione della variante generale al piano di governo del territorio di Gallarate. Un passaggio importante per l’urbanistica cittadina: in caso di accoglimento, l’iter di modifica del pgt verrebbe congelato fino alla sentenza definitiva. Paralizzando, di fatto, l’attività dell’assessorato alla partita. Un colpo politico, oltre che tecnico, visto che uno dei temi centrali della campagna elettorale del centrosinistra è stato lo stop alle politiche edilizie seguite per oltre dieci anni dal centrodestra.
La questione riguarda un ricorso presentato da un’associazione temporanea di impresa, che vede come ente capofila D:RH Dinale.
Si tratta di uno studio di architettura che ha sede a Venezia Mestre e a Como, autore, tra gli altri, dei piani di governo del territorio di Sondrio, Rho ed Erba. Secondo classificato nella graduatoria stilata dagli uffici comunali, oltretutto con un distacco minimo rispetto al vincitore, ha ritenuto che ci fossero gli estremi per impugnare l’atto e chiedere di verificarne la regolarità amministrativa.
La giunta, valutato il merito della questione, ha deciso per la resistenza in giudizio, annunciandolo con un comunicato stampa diffuso nel pomeriggio di oggi. Documento nel quale si afferma che «pur nella consapevolezza che ricorsi come questo sono possibili quando si assegnano incarichi tramite bando, l’amministrazione ribadisce il principio per cui compiti importanti come quelli connessi al Pgt devono essere affidati con procedure di gara trasparenti, a garanzia della cittadinanza». Riccardo Saporiti
b.melazzini
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