Somma, Pdl e Lega ai ferri corti Si attende la resa dei conti

Somma Lombardo– Il Popolo della Libertà provinciale fa quadrato attorno alla sezione di Somma che ha appena aperto la crisi di governo e chiesto un incontro a sindaco e alleati per un confronto su cose concrete da fare. E la Lega si dice disposta a «verificare se esistano le condizioni per andare avanti, sennò pazienza», annota Bruno Specchiarelli, segretario cittadino del Carroccio, chiamato a parlare per il partito da Massimo Garavaglia, commissario provinciale della Lega Nord, ieri impegnato a Roma in lavori di commissione.

I segretari provinciali Lara Comi e Paolo Aliprandi, pur appartenendo a correnti diverse del Pdl, citano entrambi la «dialettica» interna al loro partito. Nessuna spaccatura in quel di Somma? «Esista una dialettica nel Pdl, dopodiché occorre fare sintesi, si vota a maggioranza e quello che emerge è la decisione presa: questa è la democrazia», rimarca Lara Comi. «Serve chiarezza nella giunta di Somma ed è necessario trovarla, chiarirsi, con il solo scopo di portare avanti le esigenze dei cittadini». Proprio le stesse esigenze che indica Specchiarelli (Lega): «Non volevamo e non abbiamo alcuna intenzione di rompere e buttare tutto all’aria. Non è la Lega che crea problemi a Somma. Posso capire che il Pdl se la sia presa per il voto della Lega (sindaco compreso, ndr) sul componente della casa di riposo “Bellini” (3 schede bianche e 2 voti a favori della candidata portata dal Pd). Avevo lasciato libertà di coscienza. Ma io non ho mai minacciato di togliere gli assessori dalla giunta e di non far presenziare i miei in commissione. Il Pdl non riversi sull’amministrazione i suoi problemi».

Incalza, di contro, Aliprandi: «Quando la Lega punta il dito contro gli altri, è solo per coprire i propri problemi. Non mi risulta ci siano spaccature nel Pdl; c’è molta dialettica interna ed è assolutamente normale che ci sia. A un certo punto però si decide una linea e si porta avanti quella». Eppure Gerardo Locurcio (Liberamente politica) sostiene apertamente di non essere d’accordo con l’apertura della crisi.

«E’ una sua opinione, legittima, ma personale», commenta Aliprandi che indica la “questione” sommese «una questione locale da risolvere a livello locale. Ci sono tutte le capacità in loco per risolvere questi problemi». Ma un “controllo” , un passaggio di Aliprandi in sala consiliare a Palazzo Viani Visconti? «Perché dovrei? Andrò invece a Cassano, il mio paese, dove il Pdl, unito, ha vinto contro una Lega divisa. Lo scriva».

Aliprandi ritiene «opportuno» sedersi attorno a un tavolo e verificare se esistano le condizioni per andare avanti a Somma. «E’ giusto ritrovare le ragioni per una collaborazione e per proseguire al meglio nell’opera di governo». Entrare nel merito delle questioni: questo chiede Specchiarelli per la Lega: «I problemi ci sono; ci sono ancora le valutazioni sul bilancio da fare, non può essere l’assessore da solo a decidere e serve dare dei termini al Pgt. Benissimo parlare anche di personale, opere pubbliche e SPeS. Sediamoci e guardiamoci in faccia se vogliamo amministrare, senza polemiche».
Alessandra Pedroni

 

p.rossetti

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