VARESE Violentata al parco dopo aver trascorso al serata in un bar: la procura indaga sullo stupro della vigilia di Natale. La vicenda emerge soltanto adesso e ha ancora i contorni molto sfumati; la segnalazione del presunto abuso all’autorità giudiziaria sarebbe partita dal posto di polizia dell’ospedale di Circolo di Varese: la vittima, una ragazza rumena di 25 anni, avrebbe infatti rifiutato di sporgere querela spuntando di molto le armi a disposizione della magistratura per accertare l’accaduto. Certo è il momento del fatto: la scorsa vigilia di Natale. La vittima avrebbe trascorso la serata in un locale alla periferia di Varese, stando alla barista, ascoltata dagli inquirenti, la ragazza avrebbe bevuto parecchio in compagnia di tre coetanei. Coetanei con i quali avrebbe scherzato per tutta la permanenza nel locale e con i quali poi si sarebbe allontanata talmente alticcia da spingere la barista ad offrirsi di riaccompagnarla a casa. La ragazza, però, avrebbe rifiutato e barcollando si sarebbe allontanata con i tre conoscenti. A questo punto il racconto diventa confuso: la presunta vittima ricorda di essere salita su un motorino e di essere stata portata in un parco. Qui almeno uno dei tre ragazzi
l’avrebbe toccata, poi lei sarebbe caduta a terra perdendo quasi conoscenza a causa dell’ubriachezza. A questo punto è il buio: tanto che l’autorità giudiziaria non è al momento in grado di capire se si sia trattato di uno stupro di gruppo o se a commettere il presunto abuso sia stato uno solo dei tre ragazzi. I ricordi riprendono il giorno dopo, a Natale, quando la ragazza rincasa: le manca una scarpa, non ha più la borsa, i vestiti sono stazzonati, bagnati fradici e sporchi di fango. La coinquilina della giovane vede la ragazza e capisce che qualcosa è accaduto; è lei ad accompagnarla in ospedale dove i medici riscontrano lesioni lievi compatibili con un’aggressione. E a quel punto scatta la segnalazione come da prassi e la procura avvia le indagini. Al momento non ci sono provvedimenti a carico dei ragazzi ma, pur mancando la denuncia da parte della vittima presunta (che avrebbe poi anche avuto un incontro chiarificatore con il trio con il quale ha trascorso la vigilia di Natale), l’autorità giudiziaria sta cercando di appurare i fatti. La legge comunque concede sei mesi alla vittima presunta per sporgere denuncia. S. Car.
s.bartolini
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