VARESE Gianluca Arena in una audio intervista a Tv Fanpage racconta quel giovedì sera in cui papà Bruno è stato male, l’affetto di Max Cavallari, l’altro Fico d’India, e il desiderio che quell’ultimo sketch dei Fichi d’India a Zelig sia mandato in onda.«Giovedì sera ero con la mia ragazza a casa di amici e ho ricevuto la telefonata di mio fratello e sono corso a Milano. Aveva registrato lo sketch a Zelig. Ho parlato con Max e mi ha detto che mio padre era stato fantastico, che aveva spaccato. Gli autori hanno scelto di non mandarlo in scena. Rispetto la loro scelta anche perché è una cosa freschissima, però spero che lo mandino in onda entro la fine della stagione, perché secondo me è giusto».Poi ringrazia ancora per il calore del pubblico e racconta della grande forza di mamma Rosy e di quel desiderio di fare cabaret per avere lo stesso meritato affetto delle
persone che, da giovedì ad oggi, continuano a mostrare nei confronti del padre. Non più il sogno del cabaret, ma il desiderio di far ridere come papà a partire proprio dello spettacolo che la sera del primo febbraio i Pappappero, e cioè Gianluca Arena e Gianluca Angei, faranno all’Antico Caffè Bosisio di Varese.«Fino a qualche giorno fa ero convinto di disdirla. Poi ne ho parlato con mia madre e ci siamo detti che è quello che mio padre vorrebbe, è quello che ha sempre fatto, far ridere dando energia e positività. Glielo devo. Anche se non glielo ho mai detto lo ammiro ed è la cosa più giusta, che gli fa onore».Intanto Max continua ad aggiornare dal suo profilo di Facebook i fan: «Bravo bruno la tac di stamattina non ha dato peggioramenti la situazione e stazionaria e questo e buono …. Però adesso basta… Se no mi incazzo ….». E. Bot.
s.bartolini
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