23 Gen 2013
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1 minuto di letturaVARESE La battaglia per gli spazi elettorali è ufficialmente iniziata. Fuori i Comunisti Italiani e il Pdl perde un posto a «testa o croce» con l’Italia dei Valori. Si sono riuniti questa mattina i delegati dei partiti per l’assegnazione degli spazi elettorali. Ventidue postazioni (il limite inderogabile è stabilito dalla legge) per tre tabelloni (Camera, Senato e Regione), da dividere tra i dieci i partiti che hanno fatto domanda di propaganda indiretta.Il maggio numero di spazi se l’è guadagnato il Partito Democratico, che su proposta del capogruppo in consiglio comunale Fabrizio Mirabelli, avrà a disposizione la parte destra dei tabelloni. Insieme all’Italia dei Valori che si è guadagnata anche un posto in più sul tabellone per le elezioni regionali, vincendo con il classico metodo del lancio della moneta, contro la richiesta di assegnazione del Pdl. E il Popolo delle Libertà esce doppiamente sconfitto, portando a casa due posti per
il tabellone del Senato e appena uno per le regionali. Avrà quindi una visibilità molto ridotta, ma evidentemente per scelta. A priori, dalla segreteria del partito non è stato fatto un alto numero di domande di assegnazione. Forse per rimarcare l’insoddisfazione della base per non aver avuto rappresentati varesini da eleggere?Ha fatto incetta di affissioni invece l’alleato Lega Nord, che occuperà il lato sinistro dei tabelloni. Al centro potranno invece attaccare l’Udc, la lista «Con Monti per L’Italia», La Destra, i «Moderati per la Montalcini» e «Fare per fermare il declino» di Oscar Giannino. Nessuno spazio invece è stato assegnato ai Comunisti Italiani che hanno presentato le domande in ritardo, sforando di 18 minuti il termine ultimo della mezzanotte di ieri. Tra lo stupore generale dei rappresentanti dei partiti, un posto centrale sul tabellone riservato alle elezioni regionali lo avrà anche il Partito Marxista-Leninista italiano. V. Fum.
s.bartolini
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