Verga lascia il salotto buono Addio a un pezzo di storia

VARESE Verga chiude le vetrine di piazza Monte Grappa. Se ne parlava da tempo ma la voce era stata sempre fermamente respinta. Ora, però, a confermarlo è lo stesso titolare, Antonio Verga: «Ci ridimensioniamo. Riduciamo lo spazio. Continuiamo a vendere i nostri prodotti, ma solo nella parte del negozio che si affaccia su via Bernascone».Si legge un velo di tristezza nel volto del signor Verga per un destino segnato e, a quanto pare inevitabile, del suo negozio del centro cittadino: «Il percorso è questo. Ci avviamo a ridurre lo spazio della nostra attività. Ai giovani non interessa più questo tipo di prodotto di alto livello – è la sua considerazione – Continuiamo a fare il nostro lavoro, ma con meno spazio». Per Varese, per chi vive la città tutti i giorni, quelle vetrine di piazza Monte Grappa senza più la scritta “Verga” segnano una sorta di passaggio storico: è come se si perdesse un altro pezzo di ciò che è stato, è come se si perdesse un altro punto di riferimento del salotto buono. Sì perché da Verga, in uno degli esercizi commerciali storici della città presente sin dal

1925, si faceva la lista nozze, quella dai servizi pregiati e di qualità, quella che dura una vita. Per fare la lista da Verga arrivavano coppie da tutta la provincia e anche dalla vicina Svizzera. Vetreria, cristalleria, ceramiche, casalinghi, ma anche elementi di arredo, bomboniere, articoli da cerimonia e oggetti di antiquariato, prodotti ricercati, ma anche soluzioni pratiche e innovative per la casa. Ricevere un regalo nell’elegante carta lucida verde bottiglia con il fermafiocco oro griffato Verga significa ricevere un vero e proprio omaggio di qualità.Così la piazza del centro cittadino perde un altro marchio storico legato alle grandi famiglie di commercianti varesini dopo Pirola, Nisca e poco più in là Tagnocchetti. Il centro cambia volto come cambiano le mode e i gusti delle nuove generazioni.  Ancora ignoto il destino delle nove vetrine all’angolo tra piazza Monte Grappa e via Bernascone. Tante le voci che circolano, tra le più accreditate quella che vorrebbe l’arrivo in pieno centro del marchio Home del colosso spagnolo Zara, giunto in città con lo store d’abbigliamento quattro anni orsono. Tra le ipotesi, anche una banca.Nessuna conferma a tal proposito arriva da Verga.

s.bartolini

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