La Zanzara De Luca vola in A L’ivoriano Kone al Varese

VARESE La lunga giornata di mercato del Varese si riassume nelle poche parole che il responsabile dell’area tecnica Mauro Milanese riesce a dirci in tarda serata: «Abbiamo preso in prestito il centrocampista Kone dall’Atalanta a cui abbiamo dato De Luca. Stiamo ancora discutendo la formula per la cessione del nostro attaccante che sarà, comunque, il prestito oneroso con diritto di riscatto».

Solo queste frasi escono dalla bocca di Milanese che, ieri più che mai, sembrava essere un vero oracolo. Dalle sue labbra pendevano, infatti, i tifosi biancorossi curiosi di conoscere il futuro di De Luca. Ovvero, del ragazzo nato e cresciuto a Varese che, fino a ieri, rappresentava la bandiera della squadra. Il giocatore con cui indentificarsi e per cui diventare matti davanti alle sue improvvise magie.

«Sarò un calciatore?»
Eppure, c’era qualcuno che non avrebbe scommesso un soldo su di lui come ricorda il responsabile del settore giovanile Giorgio Scapini: «Appena l’ho visto, otto anni fa, durante un provino al Franco Ossola, ho capito subito che andava preso. Era piccolino e, anzi, sembrava un nanetto ma faceva delle cose che difficilmente i suoi coetanei riuscivano a fare. Aveva la stessa velocità e agilità che ha oggi ma non tutti erano convinti che sarebbe riuscito a sfondare».

Nonostante le perplessità di qualcuno, Scapini non si è stufato di riconfermarlo: «Un giorno, quando ancora giocava nei Giovanissimi, De Luca mi ha fermato chiedendomi: “Direttore, secondo lei un giorno diventerò un vero calciatore?”. Io gli avevo risposto scherzando: “Ma non vedi che sei alto un metro e un barattalo? Dove credi di andare, messo così?”. La mia era una provocazione perché ogni anno lo confermavo, incurante dei critici che davvero pensavano che di strada ne avrebbe fatta poca proprio per le sue caratteristiche fisiche e per la sua bassa statura. Si sarebbe allenato giorno e notte pur di farcela e si è meritato di approdare in A».

Le cifre di ieri e di oggi
Non sappiamo di preciso la cifra che il Varese riceverà per il prestito oneroso di De Luca all’Atalanta. La società non ne ha parlato ancora visto che, ieri, la trattativa è andata per le lunghe. Pare, comunque, che il club biancorosso otterrà subito circa trecento mila euro mentre il prezzo fissato per il riscatto della metà del suo cartellino si aggira intorno al milione e mezzo.

Queste cifre vanno prese con beneficio d’inventario e sono un’enormità rispetto alla somma sborsata a suo tempo dal Varese per averlo, che ci svela Scapini: «Cinquecento euro e un abbonamento per le gare dei biancorossi regalato al presidente del Casmo che, ora, potrà incassare il premio di preparazione per averlo fatto sbocciare».

62 presenze col boemo
In cambio di De Luca è arrivato in prestito un centrocampista che ha nella testa la filosofia zemaniana.
Moussa Saib Kone ha 22 anni, è fortissimo fisicamente e nasce come centrocampista centrale, anche se si sa adattare in vari moduli e ha il senso del gol. In Costa d’Avorio calcia i primi palloni a 13 anni, ma gli osservatori dell’Atalanta hanno l’occhio lungo e lo portano a Bergamo. Gioca nella Primavera nerazzurra, e nel luglio 2010 passa in prestito al Foggia in Prima Divisione. Segna il suo primo gol contro la Lucchese. A fine campionato saranno 32 le presenze e 4 le reti.

L’anno successivo ritrova Zeman al Pescara. Esordisce con la nuova maglia il 26 agosto 2011 nell’anticipo della prima giornata di campionato contro il Verona. Il suo talento è premiato dal ct della Nazionale ivoriana Francois Zahoui, che lo convoca per l’amichevole del 10 agosto a Ginevra contro Israele. Esordio fantastico, con tanto di gol. Nell’ultimo campionato a Pescara colleziona 30 presenze, con 3 reti all’attivo. Ci metterà poco a farsi voler bene a Varese.

Filippo Brusa

a.confalonieri

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