GALLARATE A dare per primo la notizia, tristemente attesa ma non per questo meno dolorosa, è stato padre Pietro Colzani, anziano gesuita; «Se n’è andato un grande uomo, un grande santo, un grande studioso – ha detto scendendo la scalinata esterna dell’edificio in cui è spirato il cardinale – Un autentico uomo di Dio. Ce ne fossero di uomini così».
Poco prima era uscito monsignor Francesco Giovanni Brugnaro, arcivescovo di Camerino, particolarmente legato a Carlo Maria Martini: «Il cardinale sta restituendo la vita al Signore. Per me è stato come un padre» ha detto il prelato. Alle 15.45, l’ex arcivescovo di Milano si è spento.
Il viavai di prelati è continuato fino alla sera, quando alle 20.30 è stata celebrata una messa di suffragio in forma privata. «Non dimenticherò mai il primo incontro con il cardinale – ricorda don Franco Gallivanone, prevosto di Somma Lombardo – Eravamo a Roma, nella chiesa dei Santi Apostoli: Martini tenne una splendida omelia sul salmo 90.
Tanti sono i ricordi della provincia di Varese legati al cardinale Martini.
m.lualdi
© riproduzione riservata










