VARESE Si è chiuso senza botti il mercato del Varese che, ieri, ha vissuto un ultimo giorno di trattative senza nuove entrate. Non c’è stato nessun ingaggio: neppure quello di Sasa Bjelanovic, la punta centrale del Verona che i dirigenti biancorossi avevano individuato per sostituire Daniele Martinetti. L’ex attaccante della Roma era sul piede di partenza e interessava sia all’Ascoli che al Brescia, ma all’ultimo momento ha rifiutato il trasferimento «facendo saltare l’arrivo di Bjelanovic», come ha osservato con aria contrariata Mauro Milanese.
Ma il caso più eclatante è quello di Giulio Ebagua, che non è stato convocato per la prima trasferta dell’anno (stasera col Lanciano): il tecnico Fabrizio Castori l’avrebbe voluto con gli altri 19 biancorossi che sono partiti ieri pomeriggio per Pescara, ma non ha potuto inserirlo nella lista. Perché? Spiega Milanese: «Fino all’ultimo momento Ebagua voleva andare via e credeva di potersi accasare al Verona. La sua testa era altrove».
La trattativa col Verona invece si è arenata a pochi passi dal traguardo. Il responsabile dell’area tecnica ribadisce la linea dura nei confronti dell’attaccante: «Se accetterà di firmare il prolungamento del contratto potrà scendere in campo. In caso contrario dovrà rassegnarsi alla tribuna, come è successo con l’Ascoli».
L’amministratore delegato Enzo Montemurro crede che il rapporto fra le parti possa rasserenarsi presto: «Tengo a far sapere – dice l’ad – che ho parlato a lungo con Giulio. Per la verità, lo avevo fatto anche prima della gara con l’Ascoli. Ieri, comunque, mi sono soffermato di nuovo con lui per una intensa chiacchierata. Gli ho chiesto di mettersi in discussione e gli ho ripetuto una mia ferma convinzione: che farà un grande campionato in biancorosso. State tranquilli, perché siamo vicini alla soluzione del caso Ebagua».
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Filippo Brusa
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