Varese – Applausi a scena aperta per Carmela Tascone.
«Brava, brava Carmela» scandiscono dalla platea a voce alta, il timbro chiaro a dare ancor maggior tono all’aggettivo rivolto al segretario generale della Cisl di Varese che ha appena concluso la sua relazione al primo congresso della Cisl dei Laghi, momento di unificazione del territorio di Como e Varese.
“Uniti”, a lettere maiuscole, è la parola chiave del congresso, ben al di là di un semplice slogan.
«Si tratta di “ripensarci” perché usciremo da qui con un cambiamento radicale: saremo il Territorio dei Laghi. Insieme agli amici di Como ci aspetta una grande responsabilità, quella di impostare un nuovo futuro, senza tradire la grande tradizione che accompagna le nostre due realtà», premette la Tascone che parla con la passione di un impegno già a disposizione. L’obiettivo della riorganizzazione territoriale punta ad «unire le forze per liberare risorse, aumentare il radicamento sul territorio e specializzare competenze, rafforzare il peso degli iscritti, coinvolgere e ascoltare maggiormente i delegati».
Bisogna «saper leggere di più il Territorio, i suoi bisogni – dice Carmela Tascone – a partire dai luoghi di lavoro, dal contesto sociale in cui vivono gli anziani, le persone sole, i disoccupati, i giovani senza lavoro, tantissimi nella provincia di Varese» .Lavoro e welfare sono le priorità. Il segretario varesino ricorda la necessità di gestire la difficile situazione di oggi attraverso gli ammortizzatori sociali (dal 2008 al 2012 le ore di cassa
integrazione richieste dalla provincia di Varese sono state 189 milioni, per il 72% riferite agli operai con picchi nel 2009 e 2010). «Da maggio oltre 30mila persone potrebbero trovarsi senza alcun reddito se la cassa in deroga non dovesse essere rifinanziata». Ma Carmela Tascone pensa anche al domani con lo sguardo sulle politiche attive del lavoro. «Perché un inoccupato o disoccupato dopo una collaborazione o un lavoro autonomo non ha diritto a nulla?»
L’applauso è quasi un boato quando Tascone rimarca: «Non è libertà di scelta offrire a una signora di 80 anni un voucher perché possa acquistare il servizio di cui necessita. L’idea di un welfare basato sulla domanda e non sull’offerta nasconde solo il tentativo di sostituire l’offerta di servizi con una monetizzazione della risposta sempre ricattata dalla disponibilità di risorse». Il tema del welfare è anche quello del diritto alla casa e all’istruzione.
La riorganizzazione della Cisl apre la sfida di nuove responsabilità. «Il lavoro che ci aspetta è davvero tantissimo», chiude Carmela Tascone sostenuta da lunghi applausi e abbracci.
Alessandra Pedroni
p.rossetti
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