GALLARATE «Fuori la politica dallo sport!». Il Nuoto Club Gallarate risponde così a quello che ritiene come un attacco da parte del Popolo della Libertà, di fronte al quale «non possiamo più tacere». E così il sodalizio guidato da Massimo Temporiti ha diffuso una nota di risposta alla presa di posizione del Pdl, affermando che «pare assurdo che proprio coloro che hanno causato i danni maggiori adesso si ergano a giudici e puntino il dito contro lo sport cittadino».
Il NCG fa il punto sull’indagine condotta dall’azienda per capire quanti utenti della piscina sarebbero stati interessati a corsi gestiti dall’associazione di Temporiti: «Non ne eravamo informati e l’abbiamo criticata». Anche perché si è rivelata «inutile» visto che è stata «condotta da personale che non sa come opera il Nuoto Club».
Altro tema, il debito nei confronti di Amsc: «non è vero che la giunta ha stornato» l’esposizione finanziaria, ma anzi ha «stipulato con noi un piano di rientro che prevede il versamento mensile di mille euro per i prossimi otto anni». Un accordo possibile perché il sindaco Edoardo Guenzani «ha capito che il debito era il frutto di inadempimenti contrattuali da parte della giunta che lo aveva preceduto».
Una presa di posizione che genera immediata una controreplica da parte del Pdl, che precisa innanzitutto di non avere «alcun motivo di contrapporsi ad alcuna società sportiva, men che meno al NCG». Il punto è semmai che «l’Amministrazione deve essere imparziale rispetto allo sport», ovvero che «tutte le associazioni ricevano lo stesso trattamento e abbiano gli stessi doveri». Per questo «ci pare inaccettabile che qualcuno rivendichi un ruolo egemone, che necessariamente debba poi essere esercitato a danno di altri». Secondo il Popolo della Libertà, infatti, Palazzo Borghi «per tramite di Amsc sembra praticare un trattamento di favore al Nuoto Club».
R. Sap.
f.artina
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