Fatture false per 3,3 milioni Nove denunciati, uno è di Gallarate

GALLARATE Emettevano fatture false attraverso la costituzione di imprese fantasma: così, in cambio di denaro e favori, agevolavano le aziende beneficiarie delle fatture, che potevano abbattere i ricavi, e quindi le imposte, facendo figurare costi in realtà mai sostenuti. Per questo nove persone e tra loro c’è un gallaratese, sono state denunciate dai finanzieri della tenenza di Borgo San Lorenzo (Firenze) che hanno accertato, tra il 2005 e i 2009, l’emissione di 88 fatture false, per un imponibile di 3.320.000 euro.

Secondo quanto emerso, la figura di spicco dell’organizzazione era un imprenditore del Mugello: avvalendosi di prestanome avrebbe costituito, e di fatto gestito, cinque imprese fantasma, tre con sede a Roma e due a Borgo San Lorenzo (Firenze). Le società, che formalmente operavano in vari settori tra cui l’edilizia e il marketing, avevano come unica attività l’emissione di fatture per prestazioni fittizie. In base a quanto accertato infatti, non hanno mai operato e sono risultate totalmente inadempienti dal punto di vista fiscale. I soggetti responsabili delle società, tutti denunciati, risiedono a San Piero a Sieve (Firenze), Borgo San Lorenzo (Firenze), Roma, Torino e Gallarate.

Sempre in base a quanto emerso, le società che hanno beneficiato delle fatture per operazioni inesistenti saranno a loro volta oggetto di indagine da parte delle fiamme gialle. Si tratta di circa venti imprese ubicate nelle regioni del centro-nord, tra cui Toscana e Lazio: tra queste anche una società sportiva della provincia di Siena.

e.marletta

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