Differenziata a Luino e Laveno Scatta la tolleranza zero

LUINO Giro di vite e tolleranza zero sulla raccolta differenziata nell’alto Varesotto. È obbligo di legge, infatti, ed un obiettivo importante: quello di aumentare la quota di raccolta di differenziata fino al 65%. Per questo il servizio di igiene urbana gestito da Comunità montana Valli del Verbano, su delega dei Comuni del territorio, inizia in questi giorni una capillare campagna per incentivare la differenziazione dei rifiuti urbani. Seguita da un giro di vite.

Dall’analisi della produzione durante l’ultimo semestre è emerso che i quantitativi smaltiti come frazione secca, cioè indifferenziata, sono superiori al 40% quantitativo previsto dalla normativa. È inoltre ancora diffuso l’utilizzo di sacchi neri, non trasparenti. Così la Cm, in accordo con i Comuni che aderiscono al servizio e con il supporto della società per la raccolta porta a porta, passerà al contrattacco per ridurre la quantità di rifiuti indifferenziati e aumentare conseguentemente le frazioni da destinare al riciclo: come plastica, carta, vetro, latta oltre all’umido. Gli addetti alla raccolta porta a porta non ritireranno i sacchi neri, non conformi alla normativa, e quelli contenenti rifiuti in materiale, destinato al riciclo, che devono essere conferiti in altro sacco e giorno. Verrà apposto un adesivo indicante le motivazioni del mancato ritiro. I cittadini sono quindi invitati a recuperare il proprio sacco, effettuare un’accurata differenziazione ed esporre i rifiuti suddivisi nel giorno dedicato alla specifica frazione.

«È necessario un maggior senso di responsabilità da parte di tutti i cittadini – conclude il  Presidente di Comunità montana Valli del Verbano Marco Magrini – Oltre ai controlli è opportuno individuare, insieme alle amministrazioni locali, le criticità, ad esempio i cittadini stranieri o i turisti di passaggio, per creare una campagna di comunicazione semplice ed efficace, mirata a far comprendere i principi ed i vantaggi della differenziazione nella

racconta rifiuti. Dobbiamo fare un salto culturale per prestare attenzione a come gettare via contenitori, oggetti e prodotti». Questi i Comuni interessati: Agra, Azzio, Brenta, Brezzo di Bedero, Brinzio, Brissago Valtravaglia, Caravate, Casalzuigno, Cassano Valcuvia, Castello Cabiaglio, Castelveccana, Cittiglio, Curiglia con Monteviasco, Cuveglio, Cuvio, Dumenza, Duno, Ferrera di Varese, Germignaga, Grantola, Laveno, Luino, Maccagno, Masciago, Mesenzana, Montegrino, Orino, Pino Lago Maggiore, Porto Valtravaglia, Rancio Valcuvia, Tronzano Lago Maggiore e Veddasca.

b.melazzini

© riproduzione riservata