Ponte nuovo ma già imbrattato Varese perde la guerra ai vandali?

VARESE I graffiti sul ponte pedonale della Carnaga fanno infuriare i residenti: «I privati a loro spese devono pagare per pulire i muri delle proprie abitazioni, perché le istituzioni non fanno lo stesso sul ponte?».Quel ponte è stato inaugurato due anni fa alla presenza del Comune, di un rappresentante di Ferrovie Nord e perfino dell’allora assessore regionale alle infrastrutture Raffaele Cattaneo. I graffiti – non si tratta di dipinti, ma più di scarabocchi, parole, disegni stilizzati – hanno tutta l’aria di essere stati realizzati con calma. Il tratto un po’ infantile non lascerebbe neppure troppi dubbi sulla paternità dell’opera: adolescenti in cerca di identità. A questi disegni si aggiunge un numero di graffiti impressionante che invade le periferie e il centro. A Bobbiate, per esempio, un anno fa, ci fu un vero e proprio raid vandalico a colpi di vernice rosa ai danni di muri, garage ed elementi di arredo urbano. A Giubiano i writer si sono accaniti sul vecchio lavatoio. Nel centro storico ci sono vie talmente pasticciate che è

incredibile pensare che i writer riescano a trovare ancora spazio per scribacchiare. Tanto che l’assessore alla Tutela Ambientale Stefano Clerici, la settimana scorsa, ha annunciato un progetto di lotta al degrado che vede in prima linea i commercianti. A loro il compito di pulire, grazie a incentivi, i muri dei loro negozi per attuare una sorta di lotta dal basso contro gli imbrattamenti. Ma dove reperire i fondi? «Multando coloro che non preservano in modo decoroso le facciate delle proprie abitazioni» aveva detto Clerici. L’idea non aveva trovato il pieno consenso dei commercianti, preoccupati per le multe e per la frequenza con cui vengono trovati graffiti sui propri muri.Ma se le regole valgono devono essere uguali per tutti. Da qui la perplessità dei residenti di Masnago nel vedere il ponte della Carnaga trasformarsi giorno dopo giorno in una lavagna pasticciata senza che nessuno si appresti a pulire o a prendere provvedimenti. Si scalda quindi dibattito in attesa del nuovo regolamento sul decoro urbano che sarà presentato il 4 aprile in consiglio comunale.

s.bartolini

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