Canottaggio, assist di Petrucci «Per Luini la porta non è chiusa»

VARESE La vicenda dell’esclusione di Elia Luini dai prossimi campionati europei di canottaggio di Varese continua a far discutere, e si arricchisce dell’ennesima puntata.

Quella porta che fino a ieri mattina sembrava sbarrata, ora lascia intravedere un filo di luce: e a questo punto tutto è ancora possibile, dopo che da Varese sono arrivate pressioni politiche per chiarire la vicenda.

Partiamo dalla fine, ovvero dalle parole del presidente del Coni Gianni Petrucci, che ieri a Cernobbio è intervenuto sulla vicenda. «In riferimento a quanto ho letto su alcuni giornali per la vicenda del doppio pesi leggeri (la barca di Luini, ndr), presumo che si siano create delle incomprensioni tuttora superabili. La federazione ha operato bene per evitare che gli atleti reduci da Londra potessero avere problemi legati alla salute. Ruta non ha potuto rispettare certi impegni, mentre per Luini sono convinto che non tutte le strade siano ancora chiuse».

Alle parole di Petrucci hanno fatto seguito quelle di Enrico Gandola, presidente della Federcanottaggio, che afferma: «Le possibilità che Luini partecipi ai campionati ci sono e ci sono sempre state, ma la fermezza dell’Aniene (la sua società, ndr) sulla questione le assottiglia sempre di più. Perché qualcosa cambi i dirigenti dell’Aniene e il loro medico devono formalmente ritirare il certificato mandato pochi giorni fa, attestando che Luini é in condizione di gareggiare».

Servizio completo sul giornale di domenica 9 settembre.

Francesco Caielli

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