Subito scintille al Pirellone La grillina bacchetta Cattaneo

MILANO Giustizia, prime polemiche per il presidente del Consiglio Regionale Raffaele Cattaneo, che assicura: «Se condannato, mi dimetterò». Ma la sua proposta di destinare al fondo di solidarietà gli sconti alla buvette del Pirellone viene considerata «ridicola» dalla consigliera a Cinque Stelle Paola Macchi. Inizia con un percorso ad ostacoli l’avventura al vertice del parlamento lombardo per il varesino Raffaele Cattaneo, subito braccato al Pirellone sul suo coinvolgimento nella vicenda “rimborsopoli”, anche per via del fatto che il presidente Roberto Maroni ha voluto espressamente escludere dalla sua giunta ogni esponente toccato da indagini giudiziarie.

Cattaneo in aula ha usato parole molto chiare sul rapporto tra giustizia e politica: «È ragionevole distinguere tra reato e reato, indagine e indagine, fattispecie e fattispecie, e graduare assunzioni di responsabilità e provvedimenti in caso di avviso di garanzia o indagine, rinvio a giudizio o condanna. Per quel che mi riguarda – ha aggiunto, riferendosi all’inchiesta sui rimborsi, in cui è accusato di peculato per aver acquistato materiale tecnologico per i suoi collaboratori – in caso di rinvio a giudizio mi sospenderò dall’incarico, in caso di condanna in primo grado mi dimetterò». A fine seduta il neo-presidente ha ribadito: «Se basta un’indagine per essere considerati dei “morti civili” c’è qualcosa che non funziona nella democrazia. La politica non ha bisogno di aspettare le condanne di terzo grado, ma un’indagine non è una condanna».

Ma il Movimento Cinque Stelle, new entry al Pirellone, ha colto subito la palla al balzo per polemizzare sulla vicenda, che tocca trasversalmente i gruppi di maggioranza e opposizione (anche i due vicepresidenti Fabrizio Cecchetti della Lega Nord e Sara Valmaggi del Pd risultano indagati per “rimborsopoli”), attaccando «i consiglieri indagati» e stigmatizzando «la scelta di Cattaneo, che rappresenta il segnale di continuità tra Formigoni e Maroni». Anche la neo-consigliera

“grillina” della provincia di Varese Paola Macchi non è tenera con Cattaneo: «Speriamo che agisca come ha detto, mettendo al centro la trasparenza e l’onestà, ma visto il Consiglio regionale uscente qualche dubbio ce l’abbiamo. E la sua proposta di togliere gli sconti sul caffè alla buvette per destinarli ad un fondo di solidarietà ci ha fatto un po’ sorridere. Ci sono cifre ben più rilevanti su cui intervenire».Andrea Aliverti

b.melazzini

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