Multe in città, è giusto darle oppure no?

Mi preme rispondere all’editoriale di Max Lodi “Multe all’elemosina. Varese perché lo fai?”. Non va dimenticato che il rispetto della legalità è un principio generale, e non appartiene certo a “categorie”. La povertà non ha nulla a che vedere con la legalità. E chi vende fiori al semaforo o chiede l’elemosina all’incrocio, lo sappiamo bene, è un “finto povero”. O meglio: è anch’egli vittima della povertà sfruttata dal racket. I soldi che tira su in giornata non vanno certo a lui ma agli sfruttatori che organizzano pullmini da Milano o da altre località, smistando poi gli extracomunitari in

giro per Varese. Bene. Non dovremmo perseguire tali comportamenti? Mi sembra poco corretto invocare la solidarietà e il rispetto della persona in una questione che ha poco a che vedere con questi valori. La polizia locale è sul territorio: collabora con le altre forze di polizia per cercare di combattere lo sfruttamento. La vera povertà, è giusto ciò che dice Lodi, «non è mai il momento sbagliato per capirla e soccorrerla»: e infatti i servizi sociali del Comune sono pronti ad ascoltare, aiutare, dare una mano concreta. Nel rispetto della legalità. Come tante altre associazioni presenti in città.

Attilio Fontana
Sindaco di Varese

1) Se il problema è di legalità, non serve multare l’ultimo anello della catena. Bisogna perseguire il primo. L’ultimo non pagherà, e non rivelerà chi è il primo. 2) Che la povertà agli angoli delle strade sia sempre finta, è opinabilmente vero. 3) L’assistenza sociale, pubblica e privata, funziona. Funzionerebbe ancor meglio se avesse meno casi cui dedicarsi, cioé se le forze dell’ordine riuscissero a prevenire come vorrebbero e non possono, per mancanza di uomini e mezzi. Non era questa, del resto, la ragione ispirativa delle ronde? 4) La legalità con confligge con la solidarietà: ne è il presupposto. Purché risponda alla regola del buon senso. Altrimenti, il massimo della giustizia rischia di non coincidere neppure col minimo della misericordia. É corretto?

Max Lodi

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