Tuffi-sicuri: sono 25 i lidi da bollino blu

L’estate è alle porte e le temperature di questi giorni lo stanno dimostrando. Inevitabilmente, si inizia a pensare alla possibilità di “refrigerarsi” sulle spiagge dei lidi che si affacciano sui nostri laghi.

Ma dove potersi fare una sana nuotata in sicurezza dal punto di vista dell’inquinamento idrico e batteriologico? Le indicazioni arrivano dai campionamenti dell’Asl di Varese, in collaborazione con Arpa e Provincia, e quest’anno fanno ben sperare.

Infatti, sono 25 le spiagge promosse quest’anno contro le 24 che avevano ottenuto il bollino blu lo scorso anno. In testa alla classifica, come nel 2012, troviamo quelle che si affacciano sul lago Maggiore e i quattro lidi di Monate: il Campeggio Comabbio, la spiaggia comunale di Osmate, il lido via al Lago a Cadrezzate e via Marcobi a Travedona. Proprio quest’ultimo riconferma la palma della limpidezza delle sue acque, grazie a quella sorgente naturale interna che depura il bacino da qualsiasi fattore inquinante.

Meno bene il Ceresio che lo scorso anno aveva ottenuto una valutazione eccellente. Bagni sicuri, quindi, al lido di Angera, alla spiaggia di Brezzo di Bedero, a Montelago a Brusimpiano, al lido di Cadrezzate, al lido di Castelveccana così come le 5 Arcate, al campeggio di Comabbio, al Boschettino di Germignaga, alle due spiagge di Ispra l’Euratom e le Fornaci, al lido di Lavena Ponte Tresa, a quello di Cerro, Ceresolo e Laveno Mombello, ad Arolo di Leggiuno,

al lido Serenelle di Luino, al lido e al Ronco delle Monache a Maccagno, al Guree di Monvalle, alla spiaggia di Osmate, al lido di Zenna, al lido di Portovaltravaglia, al molo di Ranco e alle Caravelle, a Lisanza, a Travedona Monate e al lido surf di Tronzano. Non superano il “test”, invece, la spiagga Sabbie d’oro di Brebbia, quella di Germignaga, Mercallo, il lido di Porto Ceresio, il parco Ferrini di Ternate e il campeggio di Varano Borghi.

Il bacino lacustre di Varese non viene citato sul sito del Ministero della Salute. Questo perché anche per la stagione balneare 2013, i suoi lidi saranno off limits. Colpa delle alghe infestanti, potenzialmente “epatotossiche e neurotossiche”.

«Uno scrigno della biodiversità. I bacini lacustri della nostra provincia stanno migliorando sotto il profilo degli inquinanti – commentano dalla Goletta dei Laghi di Legambiente – Il lago di Varese, invece, rimane un ambiente delicato da tutelare e valorizzare. Non miriamo a farlo diventare balneabile ma a tutelare la biodiversità».

Ma se un segnale di miglioramento sullo stato delle acque lacustri della nostra provincia da parte dell’Azienda Sanitaria Locale di Varese è stato registrato, la Goletta dei Laghi non intende abbassare la guardia e chiede la partecipazione di tutti i cittadini della riviera.

«Noi volontari della Goletta andremo, come abbiamo già fatto lo scorso anno, a fare un sopralluogo partendo dai punti particolarmente inquinati che abbiamo registrato lo scorso anno. Non vogliamo sostituirci alle analisi dell’Asl, vogliamo solo attivare un lavoro di completamento rispetto a quanto già fatto dall’Asl e chiediamo ai cittadini di segnalarci eventuali punti inquinanti abusivi e non».

Il prossimo mercoledì i volontari della Goletta dei Laghi si incontreranno per fare il punto della situazione e valutare il piano d’attacco.

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