Sclerosi, addio iniezioni C’è il farmaco per via orale

E’ l’ora della speranza anche per gli amalati italiani. Arriva  la prima terapia orale contro la sclerosi multipla: è fingolimod, un farmaco  Novartis che si prende per bocca al mattino, e che libera i malati dalla schiavitù delle iniezioni. Presentato  a Roma in occasione del suo arrivo nel nostro Paese dopo il sì delle autorità regolatorie, il medicinale non è solo più facile da prendere (aumentando così l’aderenza al trattamento), ma anche più efficace. La pillola sta cambiando il volto della malattia,  ha detto Giancarlo Comi, dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, “perchè ha un’efficacia due volte maggiore rispetto

alle terapie di prima linea usate finora”. Sono numerosi gli elementi a favore del nuovo farmaco. Ha tanti punti di forza: in primis è efficace su molti pazienti con forma recidivante-remittente che non rispondono all’interferone, la terapia oggi in uso. In più Fingolimod è efficace su pazienti con SM recidivante-remittente grave a rapida evoluzione. In Italia è rimborsato dal servizio sanitarioi. Il suo meccanismo d’azione è innovativo e mirato: riconosce e si lega a una molecola, la sfingosina 1-fosfato, esposta sulla superficie dei linfociti impazziti che attaccano il cervello. Così facendo li intrappola nei linfonodi impedendogli di andare a far danni.

u.montin

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