VARESE “Draw the future!” è il titolo del concorso lanciato da Università dell’Insubria e Whirlpool Emea per dare al Cral dell’area di Varese della multinazionale un logo ufficiale.
Partirà oggi e si chiuderà il 16 dicembre: è rivolto agli studenti del corso di laurea in Scienze della Comunicazione e del corso di laurea magistrale in Scienze e tecniche della comunicazione dell’Università dell’Insubria.
Il migliore elaborato sarà scelto come immagine rappresentativa e sarà utilizzato negli eventi organizzati dal Cral stesso e sul sito www.cralwhirlpool.it . All’organizzazione dell’iniziativa ha lavorato l’associazione studentesca Varese Studenti, con il portavoce Patrick Tayoun e Paolo Scarcella, stagista in Whirlpool, impegnato nel rinnovare l’immagine e la comunicazione del Cral.
«Abbiamo aderito con interesse a questa lodevole iniziativa di Whirlpool -afferma il professor Ezio Vaccari, direttore del Dipartimento di scienze teoriche e applicate –, in quanto consentirà ai nostri studenti di partecipare direttamente alla realizzazione di un’attività promozionale e comunicativa nell’ambito di una realtà produttiva di grande importanza e tradizione per il nostro territorio».
Il primo classificato vincerà un forno a microonde, un tour guidato nella fabbrica di Cassinetta e nella sede Whirlpool Emea di Comerio dove potrà incontrare un dirigente della comunicazione aziendale. Sarà inoltre presentato sulle pagine del sito web del Cral dedicate al logo.
«Il Circolo ricreativo aziendale lavoratori (Cral) è un’istituzione voluta dal fondatore di Ignis Giovanni Borghi -ricordaGiuseppe Geneletti, director corporate communicaton Whirlpool Emea e presidente del Cral-; per dare un logo ufficiale a una realtà che conta oltre 1600 persone e diciassette sezioni, fra culturali e sportive, ci è parso giusto guardare al nostro territorio, agli studenti di un ateneo di Varese chiedendo loro delle idee: del resto chi meglio dei giovani per disegnare il futuro?».
I valori da comunicare attraverso il logo sono l’esperienza del Cral; la dinamicità, ossia la volontà di rinnovamento per restare al passo coi tempi senza dimenticare la propria tradizione; il lavoro di squadra (stare insieme come forte valore umano); l’importanza del volontariato e della solidarietà; il work life balance, da sempre cardine della politica aziendale; il valore economico, ossia i benefici e il risparmio per gli iscritti.
m.lualdi
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