MALNATE L’amministrazione comunale bussa da mister Ilva per risolvere il problema della sicurezza in via Montello. Per il momento si tratta di un progetto sul quale gli amministratori di piazza Vittorio Veneto stanno mantenendo il massimo riserbo.
Il Comune molto presto potrebbe incontrare Emilio Riva, lo storico fondatore della Ilva di Taranto, da settimane al centro della bufera, per discutere della possibilità di realizzare il marciapiede sfruttando una striscia del piccolo bosco di faggi di sua proprietà. Incontrarlo non sarà molto semplice considerando che in questo momento si trova in ospedale al Monzino di Milano senza dimenticare i guai giudiziari legati all’acciaieria.
L’idea di incontrare Riva ha avuto probabilmente impulso negli ultimi giorni dopo che un bambino di 12 anni era stato investito da una macchina mentre tentava di attraversare via Montello per andare a scuola. Il ragazzino per fortuna non si era ferito gravemente, ma tra i residenti della zona si era sollevata molta preoccupazione. A quel punto molto probabilmente nella mente degli amministratori è scattata l’idea di fare un tentativo con Riva incontrandolo di persona per parlargli della possibilità di dare concretezza a un progetto di sicurezza che farebbe contenti pedoni e ciclisti.
L’idea è in embrione ma la voglia c’è e sarebbe anche opportuno provarci. In Comune le risorse economiche per mettere in piedi un progetto del genere non ci sono: il prato su cui intervenire è di proprietà del re dell’acciaio, che per disponibilità economiche non avrebbe problemi a intervenire e dunque su queste basi si prova a far decollare un progetto complicato ed estremamente riservato. Cosa potrebbe chiedere il Comune? Difficile stabilirlo: potrebbe accontentarsi della striscia di terra o magari potrebbe andare oltre chiedendo l’aiuto di Riva anche nella realizzazione del marciapiede.
b.melazzini
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