Riecco i furbetti della monnezza Come stanarli? Fotografiamoli

VARESE Il benvenuto ai forestieri Varese lo dà con sacchi di pattume abbandonati, una valigia rotta e secchi vuoti di vernice. Un biglietto da visita che, più che invogliare a visitare la città giardino, fa desistere dal varcare il semaforo di via Autostrada. In realtà l’immondizia ha iniziato ad accumularsi circa un mese e mezzo fa quando ha fatto capolino un sacco viola, seguito da un bidoncino di vernice e così via. «Immondizia attira immondizia» dice Fausto Gambaro delle Gev consapevole della dificoltà di controllare il fenomeno delle piccole e grandi discariche abusive. Uno dei sacchi abbandonati nell’aiuola di sosta presenta l’adesivo di Aspem che indica la mancata raccolta dell’immondizia a causa della scorretta differenziazione. Questo sacco viola era già stato ispezionato dalle Gev per cercare di risalire al proprietario; le guardie, però, non non avendo rintracciato il responsabile avevano attaccato un adesivo che annunciava l’avvenuta ispezione. Così, il furbetto, responsabile del confezionamento del sacco, ha pensato bene di aggirare il problema liberandosene sulla nostra aiuola di sosta di via Autostrada. In via Autostrada, così come in altri comparti cittadini, non sono presenti videocamere di sorveglianza a circuito chiuso. La Varese cafona ha, quindi, attribuito alla povera aiuola di sosta il ruolo di centro di raccolta rifiuti. «Quel tratto di strada – spiega l’assessore alla Tutela Ambientale, Stefano

Clerici – è di competenza dell’Anas. Ogni tanto, le Gev vanno a dare un’occhiata ma diventa difficile monitorare la situazione».Ed è qui che entro in gioco cittadini e pendolari in transito in città. Lanciamo, infatti, una sfida, se così si può definire: aiutate il nostro giornale e il Comune di Varese a monitorare il cumulo di immondizia in via Autostrada. Come? Quasi tutti, ormai, sono muniti di smartphone: basta scattare una foto con il telefonino ogni qual volta si passa dall’aiuola di sosta incriminata e inviarla alla nostra mail ([email protected]) e a quella dell’assessorato alla Tutela Ambientale ([email protected]). L’obiettivo è quello di pizzicare i maleducati che si liberano abusivamente dei rifiuti in via Autostrada. Ma perché limitare questa iniziativa soltanto a via Autostrada? Ogni cittadino può diventare parte attiva nella lotta al degrado cittadino. «Questa iniziativa – continua Clerici – ci aiuta nella tempestività di intervento per le piccole e grandi discariche abusive che crescono come funghi nella nostra città. Come assessorato, stiamo valutando la possibilità di sviluppare una App per smartphone che permetta, scattando una semplice fotografia e sfruttando il geolocalizzatore, di segnalarci il degrado». L’idea di una sicurezza partecipata è apprezzata anche dal sindaco Attilio Fontana. «I cittadini sono molto partecipi e attenti: giornalmente ricevo mail di denuncia da parte dei varesini. Le loro segnalazioni sono preziose».

s.bartolini

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