Long play al Maga di Gallarate E l’arte visiva diventa giovane

GALLARATE Il Premio nazionale arti visive “Città di Gallarate” dedica la sua XXIV edizione alla ricerca artistica attraverso sei giovani. E inaugura domani (sabato) alle 18.30 al Maga l’evento, intitolato “Long play”, che fino all’8 luglio porterà al museo d’arte di via De Magri una metodologia di lavoro artistico che si inserisce in una progettualità a lungo termine.Sei progetti che al Maga, per il Premio che storicamente ha dato inizio nel 1950 alla collezione permanente del museo, si presentano “in parte”. Nel senso che, essendo appunto indagine e ricerca, diventano momento di un’esperienza non conclusa.E così il duo

Alis/Filliol presenta parte di una serie di lavori intorno alla scultura creati attraverso la sperimentazione della fusione nella neve; Luigi Presicce ricerca sulla struttura architettonica attraverso un’indagine sul mito e sull’iconografia; Mariagiovanna Nuzzi affronta uno work in progress sulla possibile realizzazione di un film; il duo Raphaël Cuomo e Maria Iorio si misura con la storia del Premio in una ricerca attraverso gli archivi; Diego Marcon compie un’indagine storica basandosi su un lavoro che da anni affronta i video familiari; Riccardo Arena espone lo step iniziale di una personale esperienza di viaggio alla ricerca delle radici dell’indagine poliziesca.

s.bartolini

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