Il contributo è di appena 50mila euro, ma può garantire finanziamenti alle imprese fino a 5 milioni di euro. Questo il senso dell’accordo firmato questa mattina tra il comune di Gallarate, Associazione Artigiani e Cna ed i rispettivi confidi.
Ovvero quegli organismi che fanno da garante alle aziende di fronte alle banche, permettendo così agli artigiani di ottenere dei finanziamenti a sostegno della loro attività. A questa si aggiunge anche la garanzia di Palazzo Borghi.
Che ha messo a disposizione una somma per prestiti legati ad innovazioni tecnologiche, acquisto di macchinari e attrezzature, ristrutturazione e ampliamento dei locali destinati all’attività, reperimento scorte e ristrutturazione dei debiti nei confronti di altre imprese.
In caso di insolvenze verso gli istituti di credito, il comune andrà a coprire il 20 per cento delle perdite sostenute dai Confidi. In cambio, questi ultimi riducono le spese di commissione della garanzia di almeno il 10 per cento.
«Ci sono enti locali che hanno stipulato convenzioni simili senza dover attivare le risorse perché non si sono verificare insolvenze», le rassicurazioni del presidente di Assoartigiani Davide Galli, «mentre le banche guardano con favore a iniziative del genere perché riducono ulteriormente i loro rischi».
A firmare l’accordo è stato il sindaco Edoardo Guenzani, anche se a seguirne lo sviluppo è stato il delegato alle Attività economiche Angelo Protasoni. «I meccanismi che regolano l’operazione», ha voluto sottolineare quest’ultimo, «fanno sì che il fondo si ricostituisca via via, cosa che permette di prolungarne nel tempo il potenziale positivo». R. Sap.
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