VARESE Sbarca a Varese la moda gossip dello “spotted”. Ed è subito polemica. La pagina “spotted: University Of Insubria”, che vantava centinaia di fans, a pochi giorni dal debutto sul web ha già dovuto scusarsi per aver pubblicato un post offensivo su una studentessa. La pagina è successivamente stata oscurata, per poi riaprire con il nome “Spotted: Insubria”. La rappresentanza degli studenti dell’ateneo varesino prende le distanze dall’accaduto. Le pagine “spotted” sono bacheche di Facebook su cui si possono pubblicare post anonimi. Basta scrivere all’amministratore per rendere pubblico un messaggio in cui non figura l’identità del mittente. L’origine del fenomeno risale al 2010, quando uno studente londinese creò “FitFinder”, un sito dedicato ai commenti tra amici sulle compagne di corso che fu subito chiuso per violazione della privacy. Oggi come allora i contenuti più comuni delle pagine “spotted” sono apprezzamenti su studenti e studentesse. Poi ci sono lamentele su
lezioni, professori e servizi. «Davamo fastidio a qualcuno – scrivono gli amministratori della nuova pagina spotted dell’ateno dell’Insubria che ha raccolto oltre 500 fans in poche ore – I rari insulti sono stati prontamente rimossi, ci sono state scuse, cambi di immagini per non ledere alla figura dell’università, ma siamo stati chiusi lo stesso. Vedendo la pagina oscurata, inizialmente ci siamo fatti prendere dallo sconforto. Ma ricordando tutti i bei messaggi di supporto, i messaggi in rima, le vostre dichiarazioni abbiamo deciso di non mollare e andare avanti sull’onda del rispetto reciproco e della partecipazione». Al messaggio sono seguiti moltissimi commenti tra cui un laconico: «Siamo l’unico spotted universitario chiuso in Italia credo, un triste privato». La componente varesina della rappresentanza studentesca dell’Insubria, pur rispettando la diversa opinione dei colleghi comaschi, prende le distanze dalle azioni da loro intraprese finalizzate alla chiusura del gruppo Facebook “Spotted: University of Insubria”.
Il servizio completo sul giornale in edicola sabato 23 febbraio
s.bartolini
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