BUSTO ARSIZIO Tra Comune e Agesp il mare è sempre più mosso. Mntre non si placa la guerra sotterranea sulle dimissioni (non protocollate) del sindaco Gigi Farioli, altre tensioni affiorano.
Ieri Paola Reguzzoni, amministratore delegato di Agesp Servizi, è stata avvistata mentre entrava furibonda in municipio. Lei non smentisce: «Volevo parlare con il sindaco, ma aveva gente e l’abbiamo fatto solo telefonicamente».
Si dice che abbia picchiato i pugni sulle scrivanie. «No, non sono andata lì a picchiare i pugni – corregge la leghista – Bensì a fare domande. Semplicemente non si può andare avanti così. Ho scritto anche ai presidenti delle Agesp e agli assessori».
E dà ulteriormente la sua versione: «Ci sono progetti fermi, e parlo di progetti già approvati da giunta e consiglio comunale. Ma poi non si riesce a portarli avanti». Un esempio citato è quello del museo del Tessile: il progetto dell’area è già stato approvato e finanziato, eppure Agesp Servizi non ha il via libera per partire.
Le dimissioni annunciate – ma non presentate ufficialmente – da Farioli vengono commentate così dalla leghista: «È tempo di decisioni, non di parole. Io sono stanca di avere a che fare con i dirigenti, se va cambiato qualcosa me lo dicano gli amministratori».
m.lualdi
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