Busto, così insiste Farioli Serve scatto responsabilità

BUSTO ARSIZIO In attesa del vertice di stasera, il Comune di Busto ha diffuso la una lettera del sindaco Farioli, annunciando inoltre che sul sito si trova la relazione che affianca il bilancio.

Ricordiamo che il sindaco ha consegnato le sue dimissioni (ma non protocollate) a segretario e Pdl.

«Intendo rompere il silenzio a cui mi sono attenuto da venerdì sera unicamente per tornare a discutere di ciò che compete al corretto amministratore, non prima di ringraziare di cuore le molte persone e associazioni che hanno inteso manifestare a me e alla Città la loro vicinanza e solidarietà.

Credo sia sufficiente quanto da me personalmente comunicato col saluto alla Città in occasione del concerto per la Repubblica, cioè che il particolare momento che stanno vivendo il Paese, le istituzioni, i cittadini, le famiglie e le imprese esige uno scatto di responsabilità da parte di tutti, l’abbandono di sterili e inutili giochetti incompatibili con la serietà del momento. In particolar modo, questo scatto è indispensabile per chi rivesta particolari responsabilità in campo sociale, politico e istituzionale.

I giornalisti fanno il loro mestiere, cercano scoop, indagano su notizie, investigano su possibili retroscena. Al sindaco compete il dovere istituzionale e morale insieme di agire per atti, proposte, in scienza e coscienza conseguenti alle proprie assunzioni di responsabilità. Ritengo solo doveroso confermare che nella giornata di venerdì sono stati licenziati e promossi sia la bozza di bilancio preventivo, sia i relativi allegati, ed inviati all’attenzione dei consiglieri.

È a questo che, come già in passato sottolineato, intendo riservare le principali energie ed è a questo che ritengo che tutte le risorse dell’amministrazione debbano essere concentrate, massimizzando, come ho cercato di fare in questi ultimi sei mesi e dando seguito a sollecitazioni in tal senso fin dallo scorso mese di luglio, proposte, consigli e riflessioni che ne consentano l’approvazione in Consiglio comunale il prossimo 20 giugno con una scelta altrettanto consapevole e seria.

Ritengo altrettanto doveroso sottolineare in merito ai rapporti con il movimento Unione Italiana che, una volta licenziato lo schema di bilancio e consegnatolo ai consiglieri nella giornata di venerdì, ho ritenuto mio personale dovere incontrare il dott. Librandi, presidente nazionale di detto movimento, onde impedire che fantasiose ipotesi aleggianti sull’Amministrazione continuassero a occupare inutilmente il campo alimentando voci spesso dal sen fuggite.

Come mio personale dovere e costume che, nel corso degli ultimi 5 anni ha consentito di diminuire il debito di oltre il 52%, aumentare gli investimenti di oltre il 200, rispettare il patto di stabilità e pagare tutti i fornitori in tempi “civili”, anche in questa situazione ho cercato nel confronto di cogliere l’opportunità per favorire la Città e l’Amministrazione. Preso atto che non c’era alcuna volontà di porre in essere alcun ricatto, né men che meno alcuna ipotesi di mercimonio, ho cercato di confrontarmi per valutare come l’asserita volontà di Unione Italiana di contribuire positivamente all’Amministrazione di Busto Arsizio potesse tradursi in vantaggi di risorse per la Città. Un incontro cordiale, serio, di cui sono particolarmente soddisfatto, e che dovrebbe fare giustizia di molte delle notizie che hanno campeggiato su giornali on line e cartacei nelle ultime settimane.

Mi corre quindi l’obbligo di ribadire che nel corso di quell’incontro non è stato stipulato alcun accordo, che diversamente sarebbe stato annunciato ufficialmente e pubblicamente, anche da tutti coloro che eventualmente su mia proposta e con la condivisione del dott. Librandi sarebbero chiamati a condividerlo. Mi auguro quindi che i diversi attori del teatrino mediatico-politico, prima di commentare o giudicare, einaudianamente conoscano.

Per intanto è giusto concentrarci sui problemi e le soluzioni per risolverli, non rinunciando mai a mettersi in discussione. Per quanto mi concerne continuerò su questa strada. Ecco perché, fatta chiarezza, ritengo utile riportare di seguito la relazione introduttiva allo schema di bilancio di previsione che è già nelle mani di tutti i consiglieri e su cui mi auguro da ora si concentrino la massima attenzione e i graditi contributi di tutti, forze politiche consiliari, sociali e di semplici cittadini.
Per ora,  grazie»

Gigi Farioli 

m.lualdi

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