Coppia d’assi sul palco con Dix Perché la musica è una protagonista

La musica che c’è sempre, anche quando non c’è. La musica che, proprio con la sua assenza, sottolinea alcuni momenti importanti. Dice quasi di più che non con la presenza. E mentre l’attore “si racconta”, la musica diventa sua coprotagonista.

Con lo spettacolo “Nascosto dove c’è più luce”, Gioele Dix apre il 5 e il 6 novembre la stagione teatrale delle Arti di Gallarate.

Un’ora e mezza in scena, di cui cinquanta minuti accompagnati dalla musica. Che nasce da un grande musicista e compositore quale è Savino Cesario e viene arrangiata da un altrettanto grande musicista e compositore quale è Silvano Belfiore. Con un po’ di aria “bustocca”.

Sì, perché, pur essendo i due maestri della musica milanesi, da qualche anno Belfiore da Busto Arsizio è stato “adottato”, essendosi trasferito a vivere nella cittadina della provincia di Varese. E nel suo appartamento una sala, completamente insonorizzata, raccoglie strumenti musicali e una strumentazione per comporre. E anche alcuni oggetti che appartenevano a scenografie di “gloriose” trasmissioni tv. Come la ruota dentata dell’ultimo “show” di Gianfranco Funari.

«La musica di “Nascosto dove c’è più luce” è nata quando Gioele Dix mi ha chiamato per farmi vedere una prova dello spettacolo – racconta Cesario – Voleva un tema “povero” e infatti quello portante ha quattro note». Arrangiate da Belfiore in modi diversi. «Sotto cambiano l’armonia e la melodia – prosegue Cesario – ma il tema è sempre quello. Con variazioni».

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