New York, 9 mag. (TMNews) – La Casa Bianca ha rifiutato di
scusarsi con il Pakistan per il raid di Abbottabad nel quale è
stato ucciso Osama bin Laden. Lo ha detto il portavoce Jay
Carney: “Non ci scusiamo, il presidente aveva già detto in campagna elettorale che avremmo agito unilateralmente se si fosse presentata l’opportunità”.
Il governo di Islamabad aveva accusato Washington di unilateralismo per il raid in territorio pachistano, avvenuto senza avvertire le autorità. Il primo ministro Yousuf Raza Gilani ha detto che il Pakistan si riserva il diritto di reagire “con tutta la forza”, anche se non ha precisato in cosa potrebbe consistere la reazione se gli Usa dovessero colpire di nuovo dentro il territorio pachistano con un’azione simile.
Carney ha tuttavia voluto precisare che il rapporto con il Pakistan è “importante”, benché “complicato”. Washington, ha detto il portavoce di Barack Obama, sta cercando la cooperazione pachistana per ottenere accesso a tre delle vedove del capo di al Qaida, che si trovano sotto custodia delle autorità locali e potrebbero fornire informazioni importanti agli Stati Uniti.
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