Ho ascoltato con attenzione il lancio “all’americana” della nuova candidatura di Renzi alla guida del Pd. Non ho mai votato centrosinistra ma, ultimamente, fatico ad affidarmi al centrodestra, che trovo traballante e con toni eccessivamente alti. Per questo motivo lo scorso anno avrei votato ad occhi chiusi il sindaco di Firenze ma, questa volta, sono perplesso: temo che “i suoi” gli metteranno di nuovo i bastoni tra le ruote e che non riuscirà ad arrivare dove vuole o a fare ciò che vuole. Nel partito così come al Governo.
Michele De Nardi
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