Sì, contro il “regalino” adesso è arrivata la prova del Dna

Dall’esame del Dna, al “dog pass” fino ai sacchetti gratis. I Comuni italiani le stanno provando tutte contro i padroni maleducati che non raccolgono i bisognini di fido.

Ci sono incidenti nella vita degli uomini a cui nemmeno la scienza e il progresso sono riusciti a porre rimedio. Lo schizzo di vino rosso sulla camicia bianca, il telefono che squilla nei momenti meno opportuni. E la cacca di cane sotto la suola delle scarpe. Ma per quest’ultimo sembra arrivata la soluzione.

Sarà la legge, con l’aiuto della scienza questa volta, ad eliminare il problema. A pensarla è stato per primo il comune di Capri. Dal 2011 nell’isola campana il malcapitato che trova sotto la sua scarpa il ricordino di fido deve rivolgersi alla polizia locale. Gli agenti verbalizzano e depongono il campione di sterco in un apposito contenitore e lo portano a un laboratorio d’analisi per estrarre il Dna. In questo modo si può risalire al proprietario del cane e sanzionarlo. Sempre che il quattro zampe sia stato censito nel registro che contiene i campioni di Dna dei pelosi campani.

Lo stesso metodo è stato introdotto nei giorni scorsi anche dal comune di Napoli (http://www.vanitypets.it/news/napoli-scatta-il-dna-sulla-cacca-dei-cani
). De Magistris ha disposto un test del Dna, che dovrà essere fatto gratuitamente, ai cuccioli entro 60 giorni dalla nascita all’ospedale Veterinario di Napoli. E chi sarà colto con i bisognini fuori dal sacco potrà ricevere una multa dai 25 ai 154 euro.

Più tecnologica è invece l’iniziativa messa in campo dal Comune di Sanremo. Un “dog pass” riservato ai possessori di pelosi, che contiene informazioni utili sull’animale (razza, età e numero di micro chip) e dà diritto ad alcuni benefit, come il prelievo gratuito di tre sacchetti dai dispenser sparsi in città e la possibilità di frequentare alcune aree dog friendly anche nella spiaggia pubblica con il campo di agility e uno spazio per la Pet Theraphy.

Meno futuristica, ma speriamo altrettanto efficace, è l’iniziativa messa in campo dal comune di Varese. Si è provveduto alla sostituzione di tutti i vecchi distributori di sacchetti a pagamento, con nuovi dispenser gratuiti. Nei principali parchi e giardini e negli angoli più frequentati della città, sarà possibile disporre dei bon- ton necessari alla raccolta dei bisognini. I padroni dei pelosi a questo punto non hanno più scuse.

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