«Rischi per l’ambiente» Le opposizioni di Cassano dicono no alla casa di riposo

Rischio di inondazioni e disboscamento: due ragioni sufficienti, secondo i partiti di opposizione e alcune associazioni, per chiamare a raccolta i cassanesi contro la costruzione della casa di riposo sulla collina delle Candie.

L’appuntamento è per venerdì alle 20.30 nella sede dell’Associazione familiari persone disabili (Afpd) in via Foscolo: a organizzare l’assemblea pubblica sono Pd, Lega Nord, Liberamente Cassano, Acli, Legambiente e i comitati per la Difesa dei cittadini dalle inondazioni e Rione sud.

Come sottolinea Luca Radice, segretario del Pd, quello della fondazione Maurizi è «un progetto di dimensioni doppie rispetto al precedente e foriero di gravi problematiche idrogeologiche, ambientali, fognarie, viabilistiche e di compatibilità socio-economica». Preoccupazioni condivise dalla Lega Nord, per bocca del responsabile cittadino Antonio Diani: «Non siamo contrari alla residenza per anziani in quell’area, ma con dimensioni diverse: è vero, infatti, che la superficie è stata ridotta, ma la volumetria è aumentata e sono previsti anche due piani interrati».

In ogni caso, prosegue il leghista, «questo intervento è stato finora portato avanti con troppa fretta: non abbiamo avuto modo di conoscere in modo approfondito il progetto». Per Maurizio Toniato (Acli), «un’opera invasiva come questa richiede una condivisione e una partecipazione più ampie». Sergio Luoni, a nome di Legambiente, denuncia invece «la perdita di una zona boschiva: sembra che la sostenibilità economica debba sempre andare a scapito della sostenibilità ambientale, che dovrebbe al contrario essere in primo piano». Insomma, aggiunge Giuliana Bonicalza, rappresentante del Comitato per la difesa dalle inondazioni, «facciamo nostro l’insegnamento di Papa Ratzinger, che ha definito il creato un dono di Dio all’uomo». Secondo Lillo Bevelacqua, del comitato Rione sud, «la costruzione della casa di riposo sulla collina segnerebbe un punto di non ritorno, per le conseguenze che avrà sulla portata del torrente Rile».

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