GALLARATE I pacchi alimentari distribuiti nel mese di agosto sono stati 60. Lo scorso anno, nello stesso periodo, erano stati fra i 30 e i 40; due anni fa, cinque-sei al massimo. Sono i numeri della crisi vista dall’osservatorio della Caritas di Arnate, che risponde alle richieste di aiuto da parte delle famiglie in difficoltà. Quest’anno la povertà non è andata in vacanza.
Basti pensare che mensilmente, negli ultimi tempi, vengono distribuiti tra i 60 e i 70 pacchi contenenti generi alimentari. «A giugno – spiega Renata Pisani, responsabile della Caritas di Arnate – avevamo già superato il numero totale dei pacchi dell’intero anno scorso. E mensilmente registriamo sette-otto nuove famiglie che chiedono aiuto».
Se hanno bisogno di cibo o vestiti, la Caritas affronta la necessità in loco. Per problemi diversi e più complessi, vengono indirizzate al centro d’ascolto o agli enti preposti. Le necessità più impellenti sono legate a un lavoro che non c’è più, spesso per entrambi i coniugi. E magari in casa ci sono dei bambini. Questo il dato che balza all’occhio: aumentano le famiglie di giovani con minori che chiedono sostegno. E la situazione non riguarda gli stranieri, bensì gli italiani.
Sulla porta della chiesa parrocchiale dei Santi Nazaro e Celso di Arnate, un cartello della Caritas annuncia la raccolta urgente di pelati, tonno, zucchero e olio: «In questo mese di agosto – prosegue Pisani – per lo meno non abbiamo avuto nuove richieste aggiuntive. Ma non ci si accorgeva che era estate».
Il servizio completo sul giornale di mercoledì 29 agosto.
Sara Magnoli
s.affolti
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