Via Como è come il Bronx I fracassoni devastano le auto

VARESE Via Como peggio del Bronx. Nella notte tra martedì e mercoledì qualcuno ha infierito contro cinque auto parcheggiate tra via Como e via Bagaini, spaccandone i finestrini: quello dalla parte del conducente e quello dalla parte del passeggero. L’interno di qualche auto è stato messo a soqquadro, forse nella disperata ricerca di soldi, ma la dinamica dell’accaduto fa pensare più a un atto vandalico fine a se stesso che a un furto. Troppo il rumore: i ladri solitamente cercano di non dare nell’occhio. «Che si tratti di una vendetta alle nostre segnalazioni?» si domandano i residenti che giorni fa avevano fatto presente lo stato di degrado in cui versa quel comparto, in cui le luci dei lampioni sono inesistenti.«I negozi e i locali hanno quasi tutti cambiato gestione e non assicurano più lo stesso controllo del territorio di una volta – aggiungono i residenti – Sulla strada, di notte, ci sono molti ragazzi e sui muri gli scarabocchi aumentano a vista d’occhio, cosa che già di per sé mostra come il controllo della strada si sia perso. I ragazzi passano la notte sui gradini, talvolta sono ubriachi, ma non sono loro a spaventarci. Ci preoccupano i più grandi, gli stessi che ciondolano tutti i giorni senza fare nulla vicino

alla stazione e che hanno dai 30 anni in su». Testimoni che sono passati per via Como nella notte raccontano che il fatto è accaduto tra le 24 e le quattro e mezza. Chi è rincasato a mezzanotte, infatti, non ha notato nulla di strano. Invece chi passava di lì alle prime luci dell’alba ha visto i vetri dei finestrini frantumati per terra e, se non è stata suggestione, ha percepito un fuggi fuggi di ombre. «Non so come mai la nostra Peugeot sia stata presa di mira – afferma la famiglia Chen che è stata svegliata nel cuore della notte dal frastuono e ha avvertito subito i carabinieri – Questa mattina siamo scesi e abbiamo trovato la sorpresa: vetri rotti e un biglietto sul cruscotto che ci invitata a presentare la denuncia». Uno dei primi ad accorrere sul posto ieri mattina è stato Walter Piazza, responsabile degli Angeli Urbani: «Se non vogliamo che si verifichino cose di questo genere, le istituzioni devono dare pubblicamente segnali forti contro i malviventi. Un carabiniere è stato picchiato in piazza Repubblica: le istituzioni devono rispondere con efficacia, in modo che le persone si sentano protette. Altrimenti, se le istituzioni non trasmettono la loro forza, la percezione della sicurezza scende e aumenta la paura».

Il servizio completo sul giornale in edicola giovedì 15 novembre

s.bartolini

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