Falso incidente con una biglia Ancora un’automobilista truffata

Ci risiamo con la truffa del falso incidente stradale. Si tratta di una delle più subdole e diffuse nell’ultimo periodo e, in genere, nel mirino finiscono gli automobilisti più anziani.

Stavolta, però, gli uomini della squadra volante del commissariato di Busto sono riusciti a incastrare un uomo, italiano di 43 anni pluripregiudicato residente a Milano.

Tutto è partito quando un uomo, a bordo di un’auto, ha scagliato un oggetto contro la vettura condotta da un’anziana donna che, nell’udire quel rumore secco, s’è guardata intorno e ha notato che il conducente dell’auto della seguiva si

stava sbracciando indicandole di fermarsi.

Quindi, dopo averla convinta a sanare il (falso) sinistro amichevolmente, le ha chiesto la somma di 300 euro in contanti e l’ha seguita fino alla banca dove avrebbe potuto prelevare la somma allo sportello.

Il cassiere, però, informato dalla donna della “disavventura”, si è insospettito e ha chiamato subito il Nue, che girando la nota alla sala operativa del Commissariato di Busto Arsizio ha permesso agli operatori della Polizia di Stato di giungere sul posto e cogliere il truffatore ancora nell’atto di concludere il raggiro.

Questi, alla vista della volante, ha tentato di sfuggire dandosi alla fuga, ma è stato raggiunto e bloccato prima di allontanarsi a bordo dell’auto.

Durante la perquisizione del mezzo, all’interno dell’abitacolo, sono state rinvenute cinque biglie in vetro sciolte. Analoghe biglie sono state rinvenute nel bagagliaio dell’autovettura, in sacchetti ancora integri, per un totale di sette sacchetti da dodici biglie ciascuno. Le biglie, come noto, sono tra gli oggetti utilizzati dai truffatori per simulare l’urto fra i veicoli.

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