La nuova legge sul lavoro, ottima iniziativa. In un paese in leggera crisi i cui consumi sono leggermente in flessione la legge in discussione andrebbe bene allettando le imprese ad assumere .
Ma oggi, in italia non si tratta di incentivare le assunzioni, in mancanza totale di lavoro con gli incentivi non si risolve niente. Si tratta di fare un massiccio intervento di opere pubbliche per creare lavoro e quindi consumi e contemporaneamente facilitare le assunzioni sgravando le tasse sul lavoro e le assunzioni. Ma tra i nominati è scoppiata la rissa. Avrei voluto vedere una rissa in parlamento su come “creare lavoro ’’ e non su come regolamentare un lavoro che non c’è. Ma i nostri politici sono solo capaci di inseguire i problemi e mai di prevenirli ed è questa una caratteristica dei “nominati’’ i quali non sanno “inventare’’ un progetto politico, non sono cioè capaci di pensare “all’energia elettrica” ma sono solo capaci di correggere e perfezionare le “candele’’ ed ecco lo stacco dalla realtà e l’incapacità di gestire la società che si evolve. Dobbiamo andare ad elezioni cancellando per sempre dal vocabolario delle leggi elettorali italiane “i nominati’’.
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