Lavoratori Avis Car Care, continua il braccio di ferro. Questa mattina alle 7 è infatti ripreso lo sciopero dei lavoratori addetti al Car Care al T2 di Malpensa.
I 150 esuberi dichiarati da Avis Budegt Italia spa a livello nazionale non avrebbero dovuto riguardare i 17 lavoratori presenti nel punto di noleggio al terminal 2 di Malpensa. Per loro, si sarebbero trattato di una cessione di ramo d’azienda. Ma quanto concordato a livello ministeriale non viene ritenuto accettabile dai lavoratori Car Care di Malpensa che, venerdì scorso, riuniti in assemblea, hanno deciso di continuare lo stato di agitazione e di restare nella massima all’erta. Ieri la nota informativa all’azienda stessa da parte della Cub Trasporti, sindacato che li rappresenta.
«I lavoratori ritengono I’accordo raggiunto al ministero peggiorativo rispetto ai verbali d’intesa stretti a Malpensa con la direzione Avis», spiega Renzo Canavesi (Cub Trasporti). «L’accordo consente, infatti, ad Avis di licenziare anche il personale Car Care senza l’applicazione dell’art. 2112 c.c. (cessione di ramo d’azienda)».
Nell’accordo chiuso a Roma per gli addetti al Car Care si chiede ad Avis la ricerca di un fornitore dotato di stabilità finanziaria che sia disposto a concedere stabilità occupazionale per il personale ceduto per 36 mesi e ad applicare il contratto collettivo nazionale di lavoro per autonoleggio e autorimesse. «Basterà non trovare un fornitore con tali caratteristiche a cui cedere il ramo d’azienda per poter avere la “scusa” di licenziare entro fine anno tutti i lavoratori car care», spiega Canavesi. Da qui lo stato di agitazione e lo sciopero. Pensare che il giro d’affari di Avis Budget a Malpensa conta circa 70mila vetture noleggiate all’anno con una media di 200 veicoli al giorno. Il lavoro, insomma, non manca.
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