Duemila firme per salvarsi E Varese marcia su Roma

VARESE Tutti pronti per la marcia su Roma: i varesini, infatti, porteranno la loro voce fino alla Camera dei deputati. Il comitato “Varese Capoluogo” organizzerà una manifestazione di protesta nella capitale, forse giovedì 29 novembre (ma la data è ancora incerta), durante la quale si presenterà con le firme raccolte in questa prima settimana di mobilitazione. E con la bandiere biancorosse di Varese. «Niente di sportivo, niente di partitico – spiega il promotore del comitato Piero Galparoli – ma una questione di identità e difesa del proprio territorio da un accorpamento che, togliendo a Varese il ruolo di capoluogo, ci farà subire un impoverimento dell’economia e metterà a rischio migliaia di posti di lavoro».

Il comitato presenterà la “missione” nella capitale in una conferenza stampa, in programma domani ma, intanto, la raccolta firme ha già sfondato quota duemila. Nella prima giornata di mobilitazione, una settimana fa, i varesini che avevano firmato erano stati 890. Nei giorni successivi, Galparoli ha raccolto nell’arco di una settimana altre 250 firme. Ieri i 20 moduli disponibili al banchetto, ognuno dei quali contenenti 50 firme, sono andati esauriti prima delle 18. Un totale di circa mille firme, dunque, che portano il bilancio ad oltre duemila sottoscrizioni. Per la discesa verrà organizzato un pullman da 50 posti. E saranno contattati i parlamentari del territorio provinciale, affinché si presentino davanti a Montecitorio ad incontrare i manifestanti.

s.bartolini

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