Varese marcia su Roma Duemila firme a Mario Monti

VARESE «Porteremo le firme dei varesini a Mario Monti». Il comitato “Varese Capoluogo”, che si batte contro l’accorpamento della nostra provincia con quella di Como, e ha già raccolto oltre duemila firme, organizza una “marcia su Roma”, in programma venerdì 30 novembre.

I varesini scenderanno con un pullman che partirà la notte di giovedì.
Prima tappa di venerdì un passaggio dal Vittoriano, l’altare della Patria. Poi la comitiva si dirigerà verso Palazzo Chigi, sede del governo. «Manderemo un invito pubblico al presidente del Consiglio – dice Piero Galparoli – Se vorrà incontrarci gli consegneremo personalmente le firme dei varesini. In caso contrario, lasceremo comunque la petizione a palazzo».

Ultima tappa Montecitorio, dove il comitato inviterà tutti i parlamentari del territorio. Il comitato inviterà ad uniri anche tutti i 141 sindaci dei Comuni della provincia di Varese.
«Stiamo facendo la battaglia anche per loro» continua Galparoli.
Il comitato, che è composto anche da Stefano Galante, Ezio Macchi ed Enzo Rosa, ha sottolineato l’assenza nella battaglia delle istituzioni. «Ci saremmo aspettati maggiore supporto – dice Rosa – invece i politici del territorio sono interessati solo al metro quadro della loro sedia».

Unica eccezione, nella polemica contro i politici, il presidente della Provincia Dario Galli. «Lui ha portato avanti la battaglia – ha detto Galparoli, assessore proprio nella giunta guidata da Galli ed esponente del Pdl oltre che consigliere comunale – ma quasi sempre da solo. Non c’è stata un’unità d’intenti da parte di tutte le istituzioni, come invece è avvenuto a Como».

s.bartolini

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