VARESE Seconda settimana di disagi per i pendolari Trenord. E se l’azienda in una nota oggi ha dichiarato che la circolazione ferroviaria non ha riscontrato criticità, molti treni hanno comunque viaggiato in ritardo e alcuni sono stati soppressi. Da oggi Trenord è ritornata al vecchio software, ma anche se la situazione non è stata tragica si sono riscontrati diversi disagi. Possiamo dire che il sistema informatico è entrato in una lenta fase di rianimazione. La task force, operativa ininterrottamente da diversi giorni, ha risolto i principali problemi della gestione informatica dei turni, permettendo nella mattinata di oggi lo svolgimento quasi regolare del servizio. Quasi, perché molti dei treni in partenza dalle stazioni di Varese, in direzione Porta Garibaldi e Treviglio, hanno viaggiato con un ritardo costante, dai 10 ai 20 minuti, per tutto l’arco della giornata. Ma anche molte linee ferroviarie in direzione Varese hanno dato prova della massima puntualità, anzi. La differenza è che mentre sui tabelloni luminosi di Milano Cadorna e Milano
Porta Garibaldi i ritardi sono stati puntualmente aggiornati, quelli delle stazioni di Varese indicavano la puntualità in ogni corsa salvo poi trovarsi ad attendere per circa 15 minuti la partenza del convoglio. L’insofferenza dei pendolari è stata puntualmente resa esplicita sui vari social network. Così, per chiedere una gestione delle ferrovie capace di garantire un servizio pubblico moderno ed efficiente, Legambiente Varese promuove una mobilitazione davanti alla stazione Fs della città domani mattina alle 10.30. Intanto, venerdì Trenord ha annunciato di aver attivato le procedure per un indennizzo straordinario dei disagi subiti dai pendolari. Ma il Codacons invita a non accettare risarcimenti. «Una proposta vergognosa – afferma l’associazione in una nota – Le attuali procedure prevedono un rimborso massimo del 20% sull’abbonamento, il che vuol dire che la cifra non raggiungerebbe nemmeno i 24 euro per le tratte più lunghe da 160,1 a 180 km. In pratica le elemosina. Senza contare che dai bonus sono escluse tratte trafficatissime, come la Milano-Saronno, e gli abbonamenti settimanali».
s.bartolini
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