BUSTO ARSIZIO «Basta, la faccio finita!». La disperazione dovuta alla mancanza di un lavoro può portare anche a compiere gesti estremi. Lunedì un ragazzo di 25 anni, residente in un comune dell’Alto Milanese, si è allontanato dalla casa con cui abita assieme ai genitori lasciando biglietti che lasciavano poco spazio all’immaginazione: minacciava di farla finita. I genitori, preoccupati, hanno subito denunciato la scomparsa alla questura di Milano e così è scattata la caccia all’uomo. Il ragazzo è rimasto in giro per un paio di giorni, fino al ritrovamento, avvenuto giovedì mattina, a Busto Arsizio.
Ad aiutare le forze dell’ordine è stato il cellulare del ragazzo che si è agganciato ad una delle celle di Busto. Informati dai colleghi di Milano, gli agenti del Commissariato di via Candiani hanno subito pattugliato le vie della città, trovando in via Cassano un ragazzo che corrispondeva all’identikit. Di fronte alle domande dei poliziotti il ragazzo ha confermato di essere proprio il giovane che stavano cercando. Si trovava da solo, alla fermata dell’autobus, visibilmente spaesato.
Fortunatamente, nonostante le molte ore trascorse lontano da casa, il ragazzo si trovava in buone condizioni di salute. Non aveva ancora messo in pratica quanto aveva promesso, spinto al terribile gesto da un momento di sconforto. Gli agenti l’hanno così accompagnato in commissariato, dove è stato raggiunto dai genitori, mai così contenti di rivedere sano e salvo il loro figlio.
b.melazzini
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