Un defibrillatore in ogni palestra: le legge impone di installare questi apparecchi salvavita entro il 2016. Il comune stanzia dei fondi e lavora per organizzare dei corsi di formazione per dirigenti e allenatori delle società sportive.
Il decreto Balduzzi, approvato nell’aprile di quest’anno, impone che in ogni palestra e in ogni impianto sportivo sia presente un defibrillatore. «Abbiamo sentito le diverse società e abbiamo concordato che sia meglio che ce ne sia uno in ogni struttura, piuttosto che pensare che ogni realtà ne acquisti uno», spiega l’assessore allo Sport Danilo Barban.
Secondo le prime stime, basate su un costo di 1.500 euro per ogni apparecchio, l’acquisto dell’intera dotazione necessaria dovrebbe aggirarsi intorno ai ventimila euro. Sempre che non si arrivi davvero all’abolizione delle provincie, nel qual caso il comune dovrebbe farsi carico anche delle palestre dei cinque istituti superiori presenti in città.
Il punto è che l’acquisto è la parte più semplice, visto che una volta comprati i defibrillatori è necessario che si insegni come usarli alle persone che potrebbero trovarsi nella situazione di utilizzarli. «Alcune società hanno già organizzato dei corsi di formazione, ma penso che possiamo pensare a delle iniziative che coinvolgano tutti», anche in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, la cui disponibilità è già stata richiesta.«Dipendesse solo da me, io sarei del parere di obbligare tutti gli allenatori a frequentare questi corsi», chiosa Barban, «è importante che chi ha a che fare con i ragazzi partecipi a questi corsi ed intervenga nel momento del bisogno».
© riproduzione riservata













